Sezioni
21/02/2025 ore 19.32
Italia Mondo

Papa Francesco «non è fuori pericolo ma non rischia la vita», gli aggiornamenti dal Gemelli

Il professor Sergio Alfieri, chirurgo che ha seguito il Santo Padre, ha aggiornato la stampa sulle sue condizioni
di Redazione

Le condizioni di Papa Francesco restano stabili, ma la sua salute continua a destare preoccupazione. Ricoverato da una settimana al Policlinico Gemelli, il Pontefice sta affrontando una malattia cronica che, secondo i medici, non lo ha ancora messo fuori pericolo.

Il professor Sergio Alfieri, chirurgo che ha seguito il Santo Padre, ha aggiornato la stampa sulle sue condizioni: «Il Papa è di buon umore e non ha mai perso la sua forza interiore. Tuttavia, la sua malattia è cronica e, per questo, la situazione rimane delicata. In questo momento non è in pericolo di vita, ma deve essere monitorato costantemente».

Un ricovero prolungato: la situazione attuale

Nonostante la fragilità dovuta all’età, Papa Francesco continua a rispondere alle cure con lucidità e determinazione. Alfieri ha sottolineato che il Pontefice non è attaccato a macchinari, ma utilizza l’ossigeno quando necessario per supportare la respirazione. «Quando gli ho detto “Buongiorno, Santo Padre”, lui mi ha risposto con il sorriso: “Buongiorno, santo figlio”», ha raccontato il medico, evidenziando lo spirito combattivo del Papa. I sanitari non hanno ancora indicato una data precisa per le dimissioni, ma è certo che il Pontefice resterà ricoverato almeno un’altra settimana per valutare l’efficacia delle terapie.

I rischi per la salute del Pontefice

Tra le principali preoccupazioni dei medici c’è la possibilità di un’infezione grave, che potrebbe portare a una sepsi nel caso in cui i batteri presenti nei polmoni dovessero diffondersi nel sangue. «Il Papa sa che la situazione è seria e ne è pienamente consapevole. Il rischio maggiore è la sepsi, ma al momento non vi sono segni di infezione nel sangue», ha spiegato Alfieri. Inoltre, i problemi respiratori persistono, rendendo necessaria una terapia calibrata e un monitoraggio costante.

Papa Francesco e la sua battaglia: «Non è una persona che molla»

Nonostante le difficoltà, i medici hanno evidenziato la grande forza interiore del Pontefice. «Dobbiamo essere concentrati a superare questa fase. Il Santo Padre ha una tempra incredibile e non è una persona che molla», ha dichiarato il dottor Luigi Carbone. L’obiettivo, spiegano i medici, è quello di stabilizzare la sua condizione e consentirgli di tornare a Casa Santa Marta, dove potrà proseguire la terapia in un ambiente più familiare. Nel frattempo, il Papa continua a pregare e a mantenere il contatto con i fedeli, dimostrando ancora una volta la sua straordinaria resilienza.