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16/06/2025 ore 17.31
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Petrolio in rialzo e riflessi immediati sulla benzina: torna sopra 1,7 euro al litro

La crisi tra Israele e Iran fa impennare il Brent e spinge in alto i prezzi alla pompa: aumenti per benzina e gasolio, Eni, IP e Q8 ritoccano i listini
di Redazione

L’apertura del nuovo fronte di guerra tra Israele e Iran ha avuto un impatto immediato sui mercati energetici, provocando una forte volatilità sul prezzo del greggio. Il Brent ha registrato un’impennata di circa il 10%, per poi stabilizzarsi intorno ai 75 dollari al barile, livello già osservato all’inizio di aprile.

Anche le quotazioni dei prodotti raffinati in area Mediterranea hanno toccato i massimi da mesi: la benzina è aumentata di due centesimi al litro, mentre il gasolio ha segnato un +3 centesimi. Un effetto domino che si è riflesso rapidamente sui prezzi alla pompa.

Rincari alla pompa: i nuovi livelli

Secondo i dati diffusi da Staffetta Quotidiana, aggiornati alla mattina di domenica su un campione di circa 18mila impianti, i nuovi livelli medi nazionali sono:

Lieve flessione, invece, per alcuni carburanti alternativi:

Le mosse dei marchi

Sabato, Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Aumenti più marcati per IP e Q8, che hanno ritoccato al rialzo di due centesimi i listini del gasolio. Si tratta di una tendenza che potrebbe proseguire nei prossimi giorni, qualora la tensione geopolitica resti alta e il petrolio continui la sua corsa.