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20/05/2025 ore 20.23
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Prezzi carburante, scattano i controlli della Finanza: quasi 10mila violazioni in due anni

Dopo il riallineamento delle accise, attivato un piano nazionale per verificare trasparenza, regolarità fiscale e comunicazione dei prezzi. Coinvolti oltre 660 Reparti operativi
di Redazione

Dopo l’entrata in vigore del riallineamento delle accise (15 maggio 2025), la Guardia di Finanza ha attivato un piano nazionale di controlli nei confronti degli operatori del settore carburanti. Il decreto interministeriale prevede una riduzione di 1,50 centesimi di euro per litro sull’accisa della benzina e un aumento equivalente sull’accisa del gasolio, con l’obiettivo di riequilibrare il prelievo fiscale.

In risposta, il Corpo ha mobilitato oltre 660 Reparti operativi, affiancati dai Reparti Speciali, per contrastare condotte speculative e violazioni che alterano la concorrenza e penalizzano i consumatori.

Nel biennio 2023-2024, sono stati effettuati oltre 20.000 interventi, con 9.728 violazioni accertate:

I controlli sono basati su analisi di rischio centralizzate e mirano a verificare:

Il Comando Generale ha inoltre incaricato i Reparti territoriali di individuare segnali di manovre speculative lungo la filiera, con la possibilità di risalire ai soggetti responsabili.

L’obiettivo è tutelare la concorrenza leale e garantire trasparenza nel mercato dei carburanti, in un momento delicato per consumatori e imprese.