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09/03/2025 ore 16.57
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Professore aggredito da un suo alunno a Inzago: pestato per un rimprovero a scuola

Il docente di musica Sergio Orlandi picchiato da un 14enne e un complice: frattura di naso e mandibola. «Minuti di terrore, non dimenticherò mai quella furia».
di Redazione

«Non dimenticherò mai la rabbia, la furia, la ferocia. Non riuscirò mai a darmi una spiegazione. Sono stato malissimo». Così Sergio Orlandi, insegnante di musica alle medie e jazzista, racconta il brutale pestaggio di cui è stato vittima venerdì notte a Inzago (Milano).

Il professore, 60 anni, era appena salito in auto, dopo un concerto, intorno a mezzanotte, quando è stato improvvisamente aggredito da un suo alunno 14enne e da un altro ragazzo ancora da identificare. Pugni e colpi alla cieca, soprattutto al volto, fino a provocargli la frattura di naso e mandibola.

«Tentavano di tirarmi giù dall’auto. Non so come sarebbe finita. Minuti di terrore, poi ho messo in moto, ingranato la retro e sono scappato fino al pronto soccorso», ha raccontato Orlandi a Il Giorno.

L’aggressione scatenata da un rimprovero in classe

Ma perché tanta violenza? Secondo il professore, il 14enne avrebbe pianificato l’aggressione per vendicarsi di un rimprovero ricevuto settimane prima a scuola.

«L’avevo fatto uscire dall’aula perché disturbava la lezione. Da lì le minacce e il chiarimento davanti al preside. Sembrava tutto risolto, non avevo sporto denuncia», ha spiegato Orlandi. Ma lo studente non aveva dimenticato e ha covato la sua vendetta fino al brutale pestaggio in piazza.

Denuncia per il 14enne, indagini in corso per identificare il complice

Il docente ha riportato 20 giorni di prognosi, mentre il 14enne è stato denunciato per lesioni alla Procura del Tribunale dei Minorenni. Le forze dell’ordine stanno ora cercando di identificare il secondo aggressore, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della piazza.

Solidarietà dal sindaco e dalla scuola

Il grave episodio ha scatenato indignazione e solidarietà da parte della scuola e delle istituzioni locali. Il sindaco di Inzago, parlando con Il Giorno, ha commentato:

«Si è verificato un fatto gravissimo, e troppi altri ne sentiamo. Un mondo alla rovescia cui ci siamo quasi abituati. Occorre una riflessione».