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07/05/2020 ore 13.20
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Regioni, adesso si "copia" la Calabria. Riaprono bar, ristoranti e parrucchieri

La Calabria sta per diventare un modello da seguire per le altre regioni. E Jole Santelli è pronta ad “incassare” la scommessa fatta qualche giorno fa. La governatrice aveva infatti evidenziato come entro una settimana da Roma avrebbero seguito il suo modello. Così, in effetti, pare essere. «Dal governo non c’è alcuna volontà di protrarre
di Redazione

La Calabria sta per diventare un modello da seguire per le altre regioni. E Jole Santelli è pronta ad “incassare” la scommessa fatta qualche giorno fa. La governatrice aveva infatti evidenziato come entro una settimana da Roma avrebbero seguito il suo modello. Così, in effetti, pare essere. «Dal governo non c’è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo» ha detto il premier Giuseppe Conte nel corso dell’incontro con Rete Imprese Italia. Il presidente del Consiglio si riferisce alle attività della vendita al dettaglio e degli esercizi commerciali. «Se c’è la possibilità di anticipare qualche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori», ha spiegato. Insomma, quasi quello che dal Pollino allo Stretto è stato fatto con qualche giorno di anticipo.

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Posizione ribadita anche da Boccia

Una posizione ribadita anche dal ministro per gli Affari regionali. Francesco Boccia (che ha fatto ricorso contro la Calabria) ha convocato per oggi alle 15.30 in modalità remoto dal palazzo della Stamperia la Conferenza Stato-Regioni. Questo dopo che alle 12 si svolgerà la Conferenza delle Regioni e alle 15 la Conferenza Unificata Stato-Regioni-Città. Per le prossime riaperture «dobbiamo concludere il monitoraggio del ministro Speranza – ha detto – . Dall’11 al 14 maggio ci saranno le nuove linee guida per bar, ristoranti, centri estetici, parrucchieri, negozi al dettaglio. Poi, dal 18 maggio, probabilmente ci saranno regioni che potranno fare in sicurezza. Ma prima del 18 lo escludo. Dopo il 18 ci sarà una valutazione del Cdm su base scientifica e la differenziazione territoriale sarà molto probabile».

La Calabria ha anticipato tutte le regioni

«Bar e ristoranti sono nel nostro cuore, tutti vogliamo vederli aperti, ma per fare questo è necessario fissare regole chiare» ha detto ancora il ministro. Perché, si chiede, rischiare «per 5-8 giorni di differenza? Non è meglio avere certezze per servire il caffè rispetto al distanziamento sociale? Lo dico per il cliente e per il dipendente». Boccia lancia quindi «un appello a ristoranti e bar, sono il simbolo di un certo modo di essere italiani, unico: ci siamo ma stiamo anche correndo, tanto, per tenerli in sicurezza».

Le parole di Toti

«Domani (oggi, ndr) abbiamo un importante Conferenza dei governatori delle Regioni, poi ci sarà quella Stato-Regioni: opinione di tutti è che non si possa più aspettare oltre. E, opinione della maggior parte dei governatori, è il fatto che occorra stabilire dei piani di apertura regione per regione. E’ quello che chiederemo al governo ovvero di modificare il Dpcm in vigore oggi per consentire alle singole regioni di presentare piani di riapertura già a partire dalla prossima settimana». Lo ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, nel punto stampa serale di aggiornamento sull’emergenza coronavirus.