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05/11/2022 ore 19.43
Italia Mondo

Roma, in centomila al corteo per la pace. Contestato Letta. Conte tuona: «Invio delle armi solo col consenso del Parlamento»

Calenda polemico: «Non si capisce per cosa sfilano, si chiariscano le idee»
di Redazione

A Roma ha sfilato la manifestazione organizzata da sindacati e associazioni per il cessate il fuoco, per il negoziato e lo smantellamento degli arsenali nucleari, dopo che anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ieri ha ricordato l’urgenza di una «pace giusta». Il corteo – a cui hanno partecipato «più di 100mila persone»”, secondo gli organizzatori – è partito da piazza della Repubblica per concludersi in piazza San Giovanni sulle note di “Bella ciao”. In apertura lo striscione di Europe for Peace portato da scout e da volontari della Comunità di Sant’Egidio. A sfilare anche il Pd e il M5S. «Per noi pace vuol dire la fine dell’invasione russa», dice il segretaro dem Enrico Letta dal corteo romano dove è stato contestato da un gruppo di manifestanti (“guerrafondaio”). Presente anche Giuseppe Conte che attacca sul tema delle armi: «Nuovi invii devono essere decisi dopo il confronto con il Parlamento». E provoca Carlo Calenda, impegnato invece nel corteo di Milano: «Non ho capito se è per la pace o per la guerra. Si chiariscano le idee», osserva il leader del Movimento.

(Foto Agf)