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03/08/2024 ore 14.44
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Scarcerato l'assassino di Tommaso Onofri, la madre del piccolo: «Il vero ergastolo è solo mio»

L'assassino è stato scarcerato, dopo aver beneficiato di uno sconto di pena
di Redazione

«L’unico vero ergastolo è il mio: a mio figlio hanno tolto la possibilità di vivere, mentre Salvatore Raimondi ora ha la possibilità di rifarsi una vita». Queste parole, cariche di dolore e rabbia, sono state pronunciate da Paola Pellinghelli, la madre di Tommaso Onofri, il bambino di 18 mesi rapito e ucciso a Casalbaroncolo la sera del 2 marzo 2006. La notizia, anticipata ieri da La Gazzetta di Parma, ha riaperto una ferita.

Salvatore Raimondi, che all’epoca aveva 26 anni, è stato condannato a 20 anni di carcere per il terribile crimine, pena poi ridotta a 16 anni per buona condotta. Ora, a 44 anni, ha ottenuto la semilibertà e potrà uscire dal carcere di Forlì, dove è detenuto.

Per Paola Pellinghelli, questa decisione è un duro colpo: «Non riesco a comprendere come la giustizia possa permettere a un assassino di tornare a vivere una vita quasi normale, mentre mio figlio non ha avuto neanche la possibilità di crescere». Le sue parole riflettono una profonda sofferenza, il dolore di una madre che vede l’assassino di suo figlio riottenere una parte della sua libertà, mentre lei rimane prigioniera di un ergastolo emotivo.