Trump: «Stop a guerra a Gaza entro la fine dell’anno» e cerca la pace anche con Taylor Swift
L’inviato speciale Steve Witkoff annuncia un piano postbellico “completo” e prevede la fine del conflitto entro il 2025. Coinvolti anche il segretario di Stato Marco Rubio e il ministro israeliano Gideon Saar.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ospiterà oggi alla Casa Bianca un incontro dedicato alla guerra nella Striscia di Gaza, con l’obiettivo dichiarato di concludere il conflitto entro la fine del 2025. Lo ha annunciato l’inviato speciale Usa Steve Witkoff, mentre il segretario di Stato Marco Rubio incontrerà a Washington il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar alle 15 (ora locale).
Durante un’intervista a Fox News, Witkoff ha spiegato che gli Stati Uniti hanno elaborato “un piano molto completo” per la fase postbellica, senza però fornire dettagli. Ha inoltre dichiarato che Israele sarebbe disposto a proseguire i colloqui con Hamas, e che anche il gruppo palestinese avrebbe manifestato apertura a un accordo.
Secondo il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, 62.000 palestinesi sono morti negli attacchi israeliani dall’ottobre 2023. La regione vive una grave crisi alimentare e Tel Aviv è accusata di crimini di guerra e genocidio. L’origine del conflitto risale al 7 ottobre 2023, quando Hamas attaccò Israele uccidendo 1.200 persone e prendendo 250 ostaggi, di cui solo 20 sarebbero ancora vivi.
Ieri Trump ha riunito il governo in una sessione fiume di oltre tre ore, la più lunga dall’inizio del suo mandato. Nel suo intervento di 45 minuti, ha rivendicato i risultati ottenuti e ha ricevuto un coro di elogi dai suoi collaboratori. Witkoff si è spinto oltre, arrivando a proporre Trump come candidato al Premio Nobel per la Pace.
Il presidente ha definito la riunione “un esempio di governo aperto” e ha scherzato con alcuni membri del suo esecutivo, compreso Rubio, oltre a rivolgere un inatteso augurio di matrimonio alla pop star Taylor Swift con il giocatore di football Travis Kelce, nonostante in passato l’avesse più volte criticata.