Cliniche San Bartolo-Misasi, l’USB sul piede di guerra: no ai licenziamenti
La proprietà aziendale annuncia un piano di ristrutturazione che contempla anche licenziamenti. Ma l’Usb non ci sta e va all’attacco. Ed è così che si riaccende la vertenza che riguarda le cliniche San Bartolo-Misasi. A rischio ci sarebbero 51 posti id lavoro. «I vertici aziendali – spiegano dall’Usb – denunciano una crisi aziendale e il contestuale l’impegno a “riqualificare professionalmente” i dipendenti. Questo – aggiungono i sindacalisti – senza spiegare in cosa consista realmente tutto ciò».
Ed è così che l’Usb rispedisce «al mittente» le ipotesi riorganizzative prospettate dal Gruppo IGreco: «Ci opporremo da subito attraverso la mobilitazione e tutte le azioni sindacali che il caso ci impone al fine di difendere i posti di lavoro ed evitare una drammatica crisi sociale che andrebbe a colpire decine di famiglie e di conseguenza l’intera città di Cosenza. In questi mesi abbiamo più volte sottolineato, anche attraverso la mobilitazione, la cattiva gestione del gruppo che ha ignorato le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici e le istanze delle organizzazioni sindacali».
I sindacalisti definiscono inaccettabile «lo scenario prospettato per le Cliniche San Bartolo-Misasi. Ci aspettiamo – concludono – un immediato e incisivo intervento delle istituzioni locali e regionali».