Corigliano Rossano, emergenza morti bianche e corsa alla sicurezza
Morti bianche, aumenta il numero delle vittime nel settore agricolo. Nel solo bimestre del novembre- dicembre del 2023 a Corigliano Rossano hanno perso la vita due uomini tra i 30 e i 40 anni a causa di incidenti legati all’uso di macchine agricole. Ieri, un uomo di 65 anni è deceduto dopo il ribaltamento di un trattore, evidenziando un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti.
Il presidente della Coldiretti di Zona di Rossano, Antonino Fonsi, ha espresso la sua profonda preoccupazione riguardo alla crescente incidenza di incidenti simili. Fonsi ha sottolineato che la problematica coinvolge non solo i trattori privi di sistemi di sicurezza, ma anche quelli acquistati in passato. Si possono adottare determinati dispositivi anche per i mezzi più datati, evidenziando che molte officine sono in grado di fornire e installare sistemi di sicurezza adatti. Tuttavia, Fonsi ha puntato il dito anche verso i datori di lavoro nel settore agricolo, affermando che è imperativo che si informino adeguatamente sulla necessità di implementare misure di sicurezza. Per il rappresentante di categoria «l’adozione di tali sistemi dovrebbe essere una prassi comune», e osserva che esistono i DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) che forniscono linee guida sui rischi specifici presenti in azienda. Il presidente ha ammonito sul fatto che ispettori del lavoro effettuano regolari ispezioni nelle aziende agricole, richiedendo la conformità a standard di sicurezza. I controlli non riguardano solo gli aspetti visivi delle macchine, ma anche la presenza e l’efficacia dei sistemi di sicurezza. La mancanza di aderenza a tali standard, ha avvertito, non solo comporta rischi gravi per la vita degli operatori, ma può anche mettere i proprietari delle aziende agricole di fronte a gravi conseguenze legali.
Mezzi innovativi adagiati a macchine datate
La situazione attuale evidenzia che gli incidenti stanno accadendo con una frequenza maggiore, indipendentemente dal livello di esperienza di chi guida il trattore. L’analisi dei dati indica che, oltre alle abituali precauzioni di sicurezza, ci potrebbe essere qualcosa che non funziona a livello sistemico. In questo contesto, si pone l’attenzione su un aspetto specifico: il tipo di attrezzatura utilizzato con i trattori. Spesso, un trattore, nato come tale, può essere equipaggiato con attrezzi che ne modificano la natura, trasformandolo quasi in un mezzo mobile oltre che un veicolo agricolo. Questo aspetto diventa pericoloso quando si considera che alcuni trattori più datati vengono utilizzati per attaccare attrezzi tecnologicamente avanzati. Tale configurazione può portare a svantaggi significativi, soprattutto considerando le pendenze del terreno, generando così un aumento del rischio di incidenti.
La situazione attuale richiede una riflessione approfondita sulle pratiche operative, la scelta degli attrezzi e l’implementazione di misure di sicurezza aggiuntive. È importante affrontare questa problematica in modo sistematico per garantire un ambiente di lavoro sicuro e prevenire ulteriori incidenti nel settore.
«In Italia, secondo fonti del Presidente Fonsi, si verificano approssimativamente 43.000 incidenti all’anno, con una tragica conseguenza di circa 120 decessi. Questa situazione preoccupante coinvolge l’intera nazione, ma assume contorni particolarmente critici nelle nostre zone, dove ancora circolano trattori datati privi di adeguati sistemi di sicurezza. La mancanza di dispositivi di sicurezza efficaci su questi trattori rappresenta un serio rischio, specialmente in situazioni di ribaltamento, dove la presenza di sistemi come l’antiribaltamento, lo start e stop e persino le cinture di sicurezza potrebbero fare la differenza tra la vita e la morte per gli operatori agricoli. In una prospettiva più positiva, a partire dai primi di febbraio, è previsto il lancio del nuovo bando INAIL. Questo bando, che segue quelli già implementati, ha dimostrato un significativo impegno nell’affrontare il problema degli incidenti nelle aziende agricole. I nuovi bandi INAIL hanno già registrato un notevole successo, con una riduzione quasi del 25% degli incidenti grazie ai fondi erogati. Particolarmente rilevante è l’opportunità offerta dal bando INAIL, che fornisce un fondo perduto. Questo finanziamento agevola la sostituzione dei trattori obsoleti con modelli più moderni e sicuri, dotati di tutti i necessari sistemi di sicurezza. Una tale iniziativa non solo protegge la vita degli operatori agricoli, ma contribuisce anche a promuovere una cultura di sicurezza in agricoltura, un passo importante verso un settore più consapevole e protetto.