Il Natale di chi ha perso il lavoro nel disinteresse di politica e istituzioni
Riceviamo e pubblichiamo la lettera della signora Elda Renna che si fa portavoce di un gruppo di autisti licenziati dalla Simet spa.
Natale ormai è alle porte, ma non di tutti. Non per i lavoratori licenziati dalla Simet. Resta inascoltato il nostro appello a tutte le istituzioni. Il presidente Occhiuto non si degna neanche di un minimo cenno verso cittadini calabresi che chiedono aiuto. Come restano in silenzio tutti gli assessori e consiglieri regionali, che hanno saputo fare solo proclami pubblici sui giornali, in cui si impegnava a ricollocazione lavorative, seguendo, addirittura, ogni competenza professionale.
Anche i parlamentari e senatori calabresi restano in silenzio e purtroppo anche il prefetto di Cosenza, i presidenti della provincia di Cosenza e di Crotone! Tutti ci hanno promesso risposte ed impegno, quello che ad oggi non è arrivato. Le nostre nonne erano sagge, dicevano: “Chi ha la pancia piena non potrà mai capire chi non può comprarsi neanche un tozzo di pane”. È vero! Ma pensiamo anche che le istituzioni non hanno solo il diritto di prendere profumati stipendi ogni mese, hanno soprattutto il dovere di risolvere i problemi dei cittadini.
Detto questo porgiamo i nostri più sinceri auguri alla Simet per l’ingiustificato regalo che ci ha fatto. Giungano forti i nostri auguri a tutte le istituzioni che se ne stanno letteralmente fregando di noi. Mentre i nostri auguri più sinceri vanno a tutte quelle persone che stanno vivendo il nostro stesso dramma. Noi non molliamo, andremo avanti nella lotta per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori.