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12/10/2023 ore 21.00
Lavoro

L'Usb a Caruso: «Che fine ha fatto il progetto Cosenza resiliente?»

I sindacalisti evidenziano come agli annunci abbia fatto seguito un silenzio tombale, stesso interrogativo rivolto a Giuseppe Mazzuca
di Redazione

«Che fine ha fatto il progetto “Cosenza resiliente” promosso da Mazzuca e Caruso?». Lo chiedono in una nota i sindacalisti dell’USB al sindaco Franz Caruso e al presidente del Consiglio comunale Mazzuca che ne avevano pubblicizzato il programma.
«Il programma Gol – ricorda l’Unione Sindacale di Base – è una delle riforme previste dal PNRR per riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro, finanziato con risorse pari a 4,4 miliardi di euro. Mazzuca circa un anno fa rilanciò la possibilità di accedere al progetto attraverso la presentazione de piano “Cosenza resiliente”, ipotizzando addirittura il coinvolgimento di minimo 1100 persone».

I più attenti ricorderanno che andò a Roma insieme al primo cittadino per poi darne notizia ai giornali. «La platea dei beneficiari, secondo Mazzuca, avrebbe incluso “i lavoratori delle Cooperative che prestano servizio con il Comune di Cosenza, donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, i giovani al di sotto dei 30 anni e i lavoratori con almeno 55 anni”. Il progetto Gol – dicono ancora i sindacalisti – è attuato dalle Regioni sulla base dei Piani regionali (Par) approvati da Anpal ma nonostante ciò Mazzuca con entusiasmo per diversi mesi e in più occasioni aveva garantito la buona riuscita del piano, forte anche delle interlocuzioni con l’allora ministro Andrea Orlando».

«Da aprile scorso – evidenziano dall’USB – silenzio assoluto sul progetto nonostante centinaia di cosentini confidassero molto nell’ambizioso piano promosso da una delle massime istituzioni cittadine. Sedotti e abbandonati. A rompere il silenzio è stato il sindaco Franz Caruso che rispondendo alle sacrosante rivendicazioni dei lavoratori e lavoratrici ex Adiss Multiservice, licenziati dalla cooperativa a causa del taglio del monte ore imposto dal Comune di Cosenza a seguito del dissesto, ha ammesso che il progetto è rimasto una suggestione e che dalla Regione Calabria non è giunta alcuna indicazione a proposito».

«A pagare le conseguenze del dissesto – concludono i sindacalisti dell’USB – continuano ad essere i lavoratori, le lavoratrici e le rispettive famiglie che oltre alla perdita del posto di lavoro sono costretti a subire l’aumento delle tasse comunali e addirittura le promesse di pulcinella di chi dovrebbe fare il bene della comunità ma si limita alla propaganda. Ci chiediamo quali azioni abbia intrapreso Palazzo dei Bruzi al fine di sollecitare l’avvio del progetto GOL, temiamo che le discussioni con la giunta Occhiuto si limitino alla futura ubicazione dell’ospedale cittadino».