Nuove generazioni, territori e comunità: le sfide della Cisl sul Pnrr in provincia di Cosenza | VIDEO
La Cisl mette insieme Regione, Confindustria e Scuola per un dibattito aperto sul Pnrr, tema centrale dell’agenda politica, oggetto di roventi discussioni in merito alla destinazione dei fondi, alle ridotte tempistiche di attuazione, alle complicate procedure burocratiche. Spendere presto e bene è lo slogan del momento. In Calabria sono previsti investimenti che superano il valore del miliardo e mezzo di euro distribuiti su 3.600 progetti in capo alle amministrazioni locali.
Chi deve redigere tali progetti è il nodo più difficile da sciogliere. Per il rafforzamento del personale dei comuni ci sono disponibilità per 170 milioni di euro, ma non sono previste assunzioni stabili. Per cui manca una visione di formazione di una classe dirigenziale pubblica competente e duratura. E senza una prospettiva di lungo termine viene meno pure l’appeal dell’offerta, presa in scarsa considerazione dai migliori cervelli che guardano verso altre opportunità occupazionali più remunerative.
Nell’Auditorium dell’Istituto Todaro-Cosentino di Rende, anche con la presenza in sala di una delegazione di studenti, si cerca di mettere a fuoco la situazione e di concordare su un indirizzo da seguire unitariamente per accelerare i processi di utilizzo delle risorse, con il contributo dell’assessore regionale allo sviluppo economico Rosario Varì, del presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli, della segretaria generale della Camera di Commercio Erminia Giorno, dei dirigenti del sindacato. L’appuntamento è stato introdotto da un saluto del dirigente scolastico Rosa Arturi. Proprio nel segmento della scuola, anche grazie al personale docente e delle segreterie tecnico-amministrative, i risultati sono stati lusinghieri.
«Nelle tre azioni previste dal Piano, contrasto alla dispersione scolastica, sicurezza degli edifici e innovazione nelle aule, si è avuta la capacità di intercettare 270 milioni di euro per 21 progetti di cui 16 relativi alla provincia di Cosenza – informa Giuseppe Lavia, segretario generale Cisl Cosenza -. E poi ci sono altri esempi di narrazione positiva – aggiunge – come la centrale di produzione dell’idrogeno in previsione a Corigliano-Rossano, la green community promossa dal comune di Paterno Calabro e l’attuazione di numerosi progetti Pingua per la riqualificazione dei quartieri e il decoro urbano. Tutti ammessi a finanziamento».
Il pericolo è sciupare i fondi disponibili per realizzare tante piccole opere disconnesse dal tessuto economico-sociale, soltanto per la fretta di spendere, perdendo di vista la necessità di utilizzare questi finanziamenti in maniera strutturale. Senza dimenticare che in buona parte, si tratta di prestiti e non di capitale a fondo perduto: «L’Unione Europea però – sostiene l’assessore Rosario Varì – deve essere meno rigida e intransigente nel valutare tempi e modalità di spesa per non vanifica l’importante aiuto offerto attraverso il Pnrr».
Tra gli altri è intervenuto il segretario generale Cisl Calabria Tonino Russo, Le conclusioni sono state affidate a Ignazio Ganga, segretario confederale Cisl nazionale: «Siamo in una fase delicata – ha affermato – in cui dobbiamo creare sui territori le condizioni per costruire modelli amministrativi utili a centrare gli obiettivi del Pnrr. Intanto dialoghiamo con il Governo per operare una manutenzione sul Piano tenendo conto degli aggiornamenti dei costi dell’energia e delle materie prime. I temi insomma sono variegati e da affrontare con determinazione e lucidità». Ecco l’intervista rilasciata al nostro network che pubblichiamo in apertura di articolo.