San Giovanni in Fiore, dipendente trasferito presenta ricorso: condannato il Comune
«La Cgil e la Funzione Pubblica di Cosenza insieme alla camera del lavoro di San Giovanni in Fiore esprimono grande soddisfazione, per l’accoglimento del ricorso presentato da un pubblico dipendente, nonché nostro iscritto ed rsu; un grande lavoro svolto in sinergia tra la nostra Confederazione e gli avvocati Alfonso Brunetti e Leo Morabito». È quanto si legge in una nota della Cgil di Cosenza.
«Il Tribunale di Cosenza, in accoglimento del ricorso presentato da un pubblico dipendente – spiega il sindacato –, ha condannato il Comune di San Giovanni in Fiore, in persona del sindaco legale rappresentante pro tempore, a riassegnarlo alle mansioni svolte prima del suo trasferimento d’ufficio, ritenuto illegittimo, ed alla allocazione dello stesso lavoratore negli uffici interni al Comune di San Giovanni in Fiore ove già prestava servizio prima dell’impugnato trasferimento. La medesima autorità giudiziaria ha altresì ritenuto la illegittimità di tutti i provvedimenti datoriali (nelle forme di ordini di servizio) che avevano raggiunto il pubblico dipendente durante il periodo del suo trasferimento, condannando il Comune di San Giovanni in Fiore, al conseguente risarcimento del danno».
«Si auspica che da parte dell’amministrazione soccombente – conclude la Cgil – si faccia pubblica ammenda e vengano presentate al lavoratore le dovute scuse per il trattamento allo stesso riservato, mediante una chiara ed inequivoca presa di posizione pubblica, similmente a quanto avvenuto nel recente passato in occasione di provvedimenti meramente interlocutori emessi in seno al medesimo procedimento da parte della medesima autorità giudiziaria (cfr. comunicato 28.6.22 pubblicato sulla propria pagina Facebook dalla vice sindaca pro tempore Astorino) si parlava di doglianze professionali, noi invece li chiamiamo diritti».