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21/04/2025 ore 19.00
L'editoriale del Direttore

Il gigante che ha rivoluzionato la Chiesa

Il suo modo di vivere ha contagiato tutti. Basta lusso, spazio all’essenziale. Anche tra le mura solenni del Vaticano
di Antonio Alizzi

Un uomo semplice, un gigante davanti ai potenti della Terra. Una vita dedicata ai poveri, agli ammalati, alla sofferenza, alla preghiera e all’irritualità nel mondo della Chiesa. Papa Francesco ha rappresentato uno spartiacque: ha spazzato via gli stereotipi, ha chiesto scusa per gli abusi sui bambini commessi da membri del clero, e non si è mai girato dall’altra parte.

Un Papa autorevole tra tanti autorevoli. Diverso da Giovanni Paolo II, diverso da Benedetto XVI: i Pontefici che hanno segnato la storia degli ultimi trent’anni. Ma lui ha segnato i cuori. Il suo modo di vivere ha contagiato tutti. Basta lusso, spazio all’essenziale. Anche tra le mura solenni del Vaticano. Un gigante tra i giganti. L’argentino tra gli europei, con quel senso di appartenenza che lo ha reso visibile agli occhi degli ultimi. Come i detenuti.

Papa Francesco ha stravolto la Chiesa. Forse avrebbe voluto fare di più, ma ha fatto ciò che poteva, in un mondo difficile, misterioso e complesso.

Chi gli è stato accanto, a Roma o da ideologie lontane chilometri e chilometri, ha condiviso il suo pensiero. Ha diffuso il suo “verbo”. Ha rimesso la Chiesa al centro del villaggio. Ma non era solo il Papa. Era soprattutto il Vescovo di Roma. E a Roma ha condotto una vita semplice, coerente con la sua visione.

Papa Francesco mancherà a tutti. Anche a chi, per ragioni ideologiche o culturali, lo ha considerato un avversario. Perché certi uomini non si dimenticano. Si rispettano, si onorano. E si piangono.