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05/08/2023 ore 22.11
Lettere e Opinioni

«Centro storico, le rovine dell'hotel Jolly sono il segnale della resa»

L'analisi impietosa del comitato Piazza Piccola sullo stato dell'area in cui un tempo sorgeva l'hotel, dito puntato contro l'amministrazione comunale
di Redazione

Riceviamo e pubblichiamo il contributo del comitato Piazza Piccola sullo stato in cui versa l’area dell’ex hotel Jolly.

In campagna elettorale l’attuale sindaco non si è risparmiato sul centro storico di Cosenza, prometteva un destino diverso per la città vecchia; riqualificazione, messa in sicurezza e maggiori servizi.  Oltre alla continua chiusura di interi quartieri e allo smantellamento dei servizi pubblici nel centro storico, tra le tante situazioni di degrado quella delle rovine dell’Hotel Jolly è forse la più eclatante.

 Il Sindaco Caruso si è sempre detto impegnato per la rimodulazione del progetto iniziale, dopo feroci critiche a chi ha causato tutto questo, il suo predecessore Mario Occhiuto, ma tutt’oggi l’area dell’ex hotel Jolly si presenta come una discarica a cielo aperto e un cantiere privo di ogni misura di sicurezza. 

 Queste sono le conseguenze di una mossa politica precisa attuata da parte della giunta Occhiuto, quella di abbattere l’hotel Jolly consapevoli delle lungaggini e delle difficoltà realizzative, arrivando ad uno stato di non ritorno per impedire qualsiasi passo indietro sull’idea del museo d’Alarico e la sua scatola d’oro.

 Una situazione che, almeno questa, al centro storico e ai suoi abitanti poteva e doveva esser risparmiata.   Strano destino, considerando che l’ex Jolly è ‘simbolicamente’ e realmente l’ingresso della città storica, un segno altamente identitario di cos’è diventata Cosenza. 

Sarebbe degno e giusto che l’attuale amministrazione ne desse conto ai cittadini e alle cittadine. Non tramite comunicati da MINCULPOP (che sarebbe a dire, quelle piazzate a cui ci siamo abituati, secondo cui tutto si sta muovendo, tutto va per il meglio, o ci andrà a breve) bensì con poche semplici informazioni sullo stato dell’arte: cosa ne faranno? Terranno in conto che cosa vogliamo noi che ci abitiamo? E quando succederà?

Per ora chi vive in condizioni precarie, all’interno di garage interrati e privi di servizi igienici, usa l’area del cantiere Jolly come un defecatoio in mezzo a mucchi di immondizia. È questa la dignità che in questa città si vuole dare a territori e persone?

 Turisti, lasciate ogni speranza o voi che entrate (per dirla col padre Dante). Cittadini, rassegnatevi al degrado. È questo l’unico messaggio che arriva alla città da Palazzo dei Bruzi, la retorica del “chi ci ha preceduto ci ha lasciati cosi” è in netta contrapposizione agli impegni presi dal Sindaco Caruso e della sua maggioranza in campagna elettorale. Eppure già all’epoca si era ben consci della situazione economica del comune e dei progetti in essere da gestire.