«Centro storico, le rovine dell'hotel Jolly sono il segnale della resa»
Riceviamo e pubblichiamo il contributo del comitato Piazza Piccola sullo stato in cui versa l’area dell’ex hotel Jolly.
In campagna elettorale l’attuale sindaco non si è risparmiato sul centro storico di Cosenza, prometteva un destino diverso per la città vecchia; riqualificazione, messa in sicurezza e maggiori servizi. Oltre alla continua chiusura di interi quartieri e allo smantellamento dei servizi pubblici nel centro storico, tra le tante situazioni di degrado quella delle rovine dell’Hotel Jolly è forse la più eclatante.
Il Sindaco Caruso si è sempre detto impegnato per la rimodulazione del progetto iniziale, dopo feroci critiche a chi ha causato tutto questo, il suo predecessore Mario Occhiuto, ma tutt’oggi l’area dell’ex hotel Jolly si presenta come una discarica a cielo aperto e un cantiere privo di ogni misura di sicurezza.
Queste sono le conseguenze di una mossa politica precisa attuata da parte della giunta Occhiuto, quella di abbattere l’hotel Jolly consapevoli delle lungaggini e delle difficoltà realizzative, arrivando ad uno stato di non ritorno per impedire qualsiasi passo indietro sull’idea del museo d’Alarico e la sua scatola d’oro.
Una situazione che, almeno questa, al centro storico e ai suoi abitanti poteva e doveva esser risparmiata. Strano destino, considerando che l’ex Jolly è ‘simbolicamente’ e realmente l’ingresso della città storica, un segno altamente identitario di cos’è diventata Cosenza.
Sarebbe degno e giusto che l’attuale amministrazione ne desse conto ai cittadini e alle cittadine. Non tramite comunicati da MINCULPOP (che sarebbe a dire, quelle piazzate a cui ci siamo abituati, secondo cui tutto si sta muovendo, tutto va per il meglio, o ci andrà a breve) bensì con poche semplici informazioni sullo stato dell’arte: cosa ne faranno? Terranno in conto che cosa vogliamo noi che ci abitiamo? E quando succederà?
Per ora chi vive in condizioni precarie, all’interno di garage interrati e privi di servizi igienici, usa l’area del cantiere Jolly come un defecatoio in mezzo a mucchi di immondizia. È questa la dignità che in questa città si vuole dare a territori e persone?
Turisti, lasciate ogni speranza o voi che entrate (per dirla col padre Dante). Cittadini, rassegnatevi al degrado. È questo l’unico messaggio che arriva alla città da Palazzo dei Bruzi, la retorica del “chi ci ha preceduto ci ha lasciati cosi” è in netta contrapposizione agli impegni presi dal Sindaco Caruso e della sua maggioranza in campagna elettorale. Eppure già all’epoca si era ben consci della situazione economica del comune e dei progetti in essere da gestire.