Congresso Pd Cosenza, Elio Bozzo: «La candidatura di Lettieri collante tra le diverse anime del partito»
di Elio Bozzo*
È bastato un richiamo al rispetto delle regole perché il presidente della commissione provinciale per il tesseramento si dimettesse. In verità non me lo sarei aspettato da una persona come Salvatore Giorno che è stato scelto in sostituzione di Giuseppe Mazzuca (dimissioni per motivi personali) perché potesse rappresentare il criterio di terzietà che di solito si dovrebbe riconoscere in un presidente di commissione. Il rappresentante della mozione Le Fosse si è esibito in una arringa (da quanto si legge dalla dichiarazione di Giorno riportata dalla stampa) senza contestare nel merito gli articoli e le norme citate a sostegno delle decisioni assunte dalla maggioranza della Commissione.
Si pretende in qualunque modo di bypassare le regole ed accettare criteri di illegittimità (i candidati non risultano iscritti nell’anagrafica del partito). Si rammenta che nell’ultimo congresso sono state contestate identiche illegittimità che hanno condotto al ritiro di un candidato. Stupisce che ora i sostenitori della mozione Le Fosse si attardino in considerazioni sul “giovanilismo” che nasconde un patto generazionale; in verità forse i sopracitati non hanno letto l’elenco lungo dei sostenitori del candidato Lettieri tra i quali figurano tanti giovani studenti universitari, tanti giovani amministratori e sindaci, ma anche tante figure con un passato ed una storia politica consolidata ed irreprensibile.
E non devono stupirsi se oggi con la candidatura di Lettieri si realizza un processo di unificazione di diverse anime del partito tutte mosse dalla comune volontà di lavorare per restituire al partito quella credibilità che altri hanno sperperato, perché finora abbiamo vissuto un’assenza perniciosa del partito, una mancanza di spazi di agibilità democratica nonostante le denunce che da tempo facciamo e abbiamo registrato nessun cambio di passo da parte di quelli che hanno governato il partito fino ad oggi. Nessuna distorsione del dibattito politico dunque perché viviamo col rispetto della democrazia ,ma solo un richiamo forte al rispetto delle regole.
*Sostenitore lista Lettieri