Enzo Aprile al Pd: «Serve unità, Tridico occasione per la Calabria»
In una lettera al segretario provinciale Lettieri, il legale cosentino richiama il partito a un impegno concreto per lavoro, sanità e giovani
Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’avvocato Enzo Aprile, tesserato Pd, indirizzata al segretario provinciale di Cosenza Matteo Lettieri.
Caro Matteo, dopo un anno di volontario allontanamento dal PD e una lunga astensione dal voto, ho rinnovato la tessera e dichiaro, convintamente, di esser pronto ad esercitare il mio diritto. Certo, tutto ciò, non interesserà neanche ai venticinque lettori i di manzoniana memoria, al mio Segretario credo di sì.
Le condizioni della Calabria sono allo stremo, mi riferisco non solo a quelle politiche, con una destra sempre più arrogante e confusa, quanto alle miserrime condizioni economiche, alla mancanza assoluta di politiche del lavoro, soprattutto quello femminile e per i giovani, l’ormai certificato spopolamento delle nostre aree interne, il degrado assoluto della sanità pubblica né, personalmente, nutro fiducia in quella privata, la scuola, i trasporti, sono almeno un trentennio che registriamo la mancanza assoluta di serio intervento di lavori pubblici, l’unico, la costruzione dell’aula bunker nella piana lametina, spazzato via dalle prime piogge di un anno fa, continuando ancora registriamo il deserto assoluto di serie politiche sociali ecc. ecc. Insomma una questione Meridionale ancora tutta da risolvere e una condizione della Calabria ancora più miserevole però preda delle fameliche fauci delle lobby sanitarie extraregionali.
Tra poche settimane siamo chiamati alle urne, però , armai da qualche tempo, metà dei calabresi ,aventi diritto al voto, non esercita più tale diritto, stanco, sfiduciato, distratto, ma non è il momento di fare questa analisi. Ora, subito, adesso, senza indugi ,è necessario, vitale, indispensabile far sentire la nostra voce, le nostre proposte politiche, i nostri programmi. Insomma convincere i Calabresi a tornare a votare perché nulla è perduto, ancora. I Progressisti calabresi sono uniti per un cammino, per la prima volta, comune, uniti anche sul nome del designato presidente Tridico.
Sono certo che un giovane amministratore e dirigente di partito come te non si lasci sfuggire l’occasione per tentare di togliere dal pantano dell’irrilevanza sia il Partito che l’intera Calabria.