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04/12/2022 ore 19.22
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Allarme Tsunami sulle coste calabresi. Possibile l'arrivo di un'onda anomala di due metri

A causa di movimenti tellurici e franosi che si sono verificati a Stromboli, le prefetture stanno comunicando l’eventualità ai Comuni del litorale, invitando la popolazione ad allontanarsi da spiagge e scogliere
di Redazione

Un maremoto si è verificato al largo dell’isola di Stromboli provocando un’onda di tsunami alta circa un metro e mezzo. L’evento ha messo in allerta le istituzioni, prefetture e Comuni in primis – tra cui Bagnara, Gioia Tauro, Ricadi, Briatico – che anche in Calabria hanno informato la popolazione dei rischi. La cittadinanza viene invitata a non sostare né fermarsi in prossimità di spiagge, arenili e aree limitrofe. 

Gli avvisi dei Comuni

Il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo è intervenuta sui social: «A fini cautelativi è stata immediatamente convocata ed è tuttora in corso una riunione del Coc ed è stata allertata la Protezione civile. Siamo in costante contatto – assicura il primo cittadino – con la Prefettura e tutti gli organi preposti a garantire la sicurezza della popolazione. Sul posto-aggiunge- presenti tecnici e polizia municipale che stanno monitorando la situazione. Raccomandiamo – conclude- massima allerta a coloro che abitano in case in prossimità del mare».

Le origini dell’onda anomala

Il maremoto sarebbe stato provocato da un distacco sulla Sciara del Fuoco. Sull’isola sono risuonati gli allarmi ma, secondo i primi accertamenti della Protezione Civile, non si registrano danni a persone o cose. La situazione viene costantemente monitorata. 

L’evento, in base a quanto riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio Etneo, è stato registrato alle 14.10 e alle 16.35. «C’è stato un trabocco lavico dall’area craterica Nord in concomitanza del quale è continuata un’intensa attività esplosiva alle bocche. Si è poi verificata un’esplosione più intensa dall’area craterica centro-meridionale. A partire dalle 15.28 si sono cominciati ad osservare dei piccoli crolli di materiale lungo la parte alta della Sciara del Fuoco e alle 15.31, mentre continuava il trabocco lavico e l’attività esplosiva, si è formato uno o più flussi piroclastici probabilmente innescati dal crollo di una parte dell’orlo craterico del settore Nord. Alle 16.19 – proseguono gli esperti – si è osservata la formazione di un altro grosso flusso piroclastico. Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico, si attesta, attualmente, nel livello medio-alto con tendenza all’incremento».

La testimonianza dei residenti

«Lo Stromboli continua a fare il suo lavoro – dice un residente, Gianluca Giuffrè, all’AdnKronos – ed il costone roccioso di Ginostra, su cui poggia l’intero abitato, si sgretola sempre di più senza gli interventi necessari, se pur appaltati e finanziati, per metterlo in sicurezza. Quando crollerà sarà una tragedia e ogni via di fuga verrà preclusa compreso l’approdo della frazione. Che si intervenga subito».