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26/11/2024 ore 12.19
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Chiara Ferragni: crisi in Fenice e il mistero delle tre pagine segretate

Fenice srl, società del brand “Chiara Ferragni”, affronta una grave crisi economica. Chiara Ferragni e i soci hanno affidato la ristrutturazione a Claudio Calabi, ma il mistero di tre pagine secretate nel verbale del CDA solleva domande sulla reale portata della crisi.
di Redazione

Il verbale del consiglio di amministrazione di Fenice srl, datato fine ottobre, nasconde un mistero: tre pagine e mezzo di testo sono state secretate. Questo documento, depositato presso la Camera di Commercio, rivela però un punto cruciale: Chiara Ferragni e i suoi soci hanno deciso di affidarsi a Claudio Calabi, manager con 76 anni di esperienza e una carriera dedicata alla ristrutturazione di aziende in crisi, per gestire la difficile situazione della società. La decisione arriva dopo lo scandalo che ha travolto Fenice, legato ai pandori Balocco, e un’oscura situazione finanziaria, dato che il bilancio 2023 non è mai stato depositato.

Fenice srl è la società che gestiva i negozi fisici e online del brand “Chiara Ferragni”, noto per il logo dell’occhio azzurro con ciglia. Chiara Ferragni ricopriva il ruolo di amministratore delegato e azionista rilevante, mentre la presidenza era affidata a Paolo Barletta. Tuttavia, negli ultimi mesi, tutti i punti vendita del brand sono stati chiusi. Lo store fisico di Milano ha chiuso i battenti lo scorso agosto, e anche l’e-commerce è ora offline, con il consueto messaggio “We’ll be back soon”, segno di un’attività in sospeso.

Nonostante la notorietà del marchio, i numeri della crisi non sono mai stati resi pubblici, lasciando i contorni della vicenda poco chiari. L’ingresso di Calabi rappresenta un tentativo di riportare ordine, ma la mancanza di trasparenza e le pagine omissate nel verbale lasciano spazio a interrogativi. La situazione rimane intricata, con molte ombre sulle prospettive del brand e del suo futuro.