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10/05/2023 ore 16.43
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Forestali, da Cosenza partecipazione in massa alla mobilitazione regionale

La manifestazione si terrà venerdì alla Cittadella. Nicoletti (Flai Cgil): «Il settore non può fare a meno di un ricambio generazionale»
di Redazione

Ci sarà una massiccia partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto della forestazione della provincia di Cosenza alla grande mobilitazione regionale di venerdì 12 maggio, alle 9:30, in piazza San Francesco da Paola alla cittadella regionale a Catanzaro. È quanto evidenzia il segretario generale della Flai Cgil Cosenza Giovambattista Nicoletti.

«Fai Flai e Uila – dichiara – richiedono attenzione rispetto alla piattaforma rivendicativa dove si ribadisce che il settore non può più fare a meno di un ricambio generazionale. Il settore forestale in Calabria conta ormai poco più di 4000 lavoratori/trici, con un’età media che si aggira attorno ai 60 anni, ovviamente con questi numeri è impensabile poter mettere in campo progettazioni per tutelare un patrimonio boschivo di oltre 650mila ettari in un territorio fragilissimo dal punto di vista idrogeologico».

«Intere aree montane – continua – rischiano la desertificazione a causa della mancanza di manutenzione, anche a livello infrastrutturale, vista il recente crollo del ponte di Longobucco, che tanto ha fatto parlare i media nazionale e locali. I tagli, che si rinnovano di anno in anno, delle risorse finanziarie statali, passate da 130 a 60 milioni di euro, non rendono possibile una vera programmazione dell’intero settore, non garantiscono né le attività ordinarie di prevenzione e tutela ambientale né a garantire gli stipendi degli stessi lavoratori».

«Nonostante decine di incontri – prosegue Nicoletti – che avevano portato alla firma del contratto integrativo regionale nel 2019 questo non è stato mai recepito dai vari governi regionali che si sono succeduti. Considerata l’attuale situazione e normativa vigente in materia, sarà necessario applicare interamente le norme contrattuali nazionali e avviare un immediato percorso per sbloccare questa palese anomalia all’interno della nostra Regione».

«Il dissesto idrogeologico interessa l’intero territorio – aggiunge – e rappresenta una delle problematiche più urgenti da affrontare, l’abbandono delle aree interne, ed una precaria manutenzione dei versamenti e dei corsi d’acqua, aggravano il dissesto e l’esposizione del territorio calabrese a fenomeni franosi e alluvionali, per quanto suddetto la sorveglianza idraulica è un settore altamente strategico per contrastare tali rischi, ma diventa indispensabile superare i vuoti normativi e le criticità organizzative, necessarie alla sicurezza del territorio regionale».

Infine, fa sapere che «dalla provincia di Cosenza, a sostegno della mobilitazione di giorno 12, partiranno 8 pullman e decine di auto. I lavoratori/trici non faranno mancare il loro supporto e la loro voce, per come è come tradizione e storia dei forestali calabresi».