Saldi, in Calabria si parte mercoledì. Tutte le regole per cambiare capi e pagare con il Pos
In tempi difficili, in vista delle bollette di luce e gas che appesantiranno i budget familiari, i saldi sono più attesi che mai. In Calabria, quindi anche a Cosenza, l’attesa finirà mercoledì 5 gennaio, quando sulle vetrine dei negozi saranno attaccati in bella vista gli adesivi colorati con il compito di attirare i clienti offrendo merce e prezzo scontato. I saldi proseguiranno fino al 6 marzo, quindi due mesi pieni per approfittare delle offerte e fare scorte per la prossima stagione autunnale e invernale. Ma vediamo quali sono le regole principali per non sbagliare acquisto e poter pagare.
Il cambio di un articolo
Senza danni o errori oggettivi è il negoziante a decidere se effettuare il cambio o no, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (in questo caso interviene l’art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In tal caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
«Scusi, posso provarlo?»
Il negoziante non ha alcun obbligo di concedere la prova del capo, starà a lui decidere se indicare l’ongresso del camerino o lasciare che sia il cliente ad acquistare al “buio” (salvo poi concedere il cambio in caso di non conformità).
«Posso pagare con carta?»
Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante. L’emendamento al decreto Recovery stabilisce una sanzione di 30 euro – aumentata del 4% del valore della transazione – per negozianti e professionisti che rifiutano di usare il Pos. L’esercente è in regola se accetta almeno una tipologia di carta di debito e una di carta di credito. La sanzione è applicabile in caso di rifiuto del pagamento di qualsiasi importo.
«Saldi riciclati?»
I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
Etichetta del prezzo trasparente
Il negoziante deve indicare sulla merce in vendita e in saldo il prezzo normale, lo sconto e il prezzo finale.