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31/01/2022 ore 17.33
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Si dà fuoco a Rende, il sindaco Manna chiede rispetto: «La comunità è scossa, ci appelliamo al buonsenso di tutti»

Il primo cittadino ha ringraziato quanti hanno prestato i primi soccorsi al giovane che questa mattina ha compiuto il gesto davanti alla caserma dei Carabinieri. E la consigliera regionale Loizzo chiede di punire chi ha messo in giro il video
di Redazione

Una città scossa per quanto accaduto stamattina davanti alla caserma della Compagnia Carabinieri di Rende, dove un giovane di poco più di trent’anni si è dato fuoco. È il sindaco Marcello Manna, a poche ore dall’episodio, a esprimere in poche ma significative parole lo sgomento per quanto si è verificato. «La nostra comunità è fortemente scossa da ciò che è accaduto stamane a Rende dinanzi alla caserma dei Carabinieri – dichiara il primo cittadino –. Una tragedia, espressione di un disagio che va comunque rispettato col silenzio. Ringraziamo chi si è subito prodigato prestando i primi tempestivi soccorsi e dimostrando coraggio e umanità. Ci appelliamo al buonsenso dei nostri cittadini e ci stringiamo alla preoccupazione e al dolore dei familiari del ragazzo nella speranza che arrivino presto notizie positive».

L’appello al rispetto e al buonsenso giunge anche in seguito alla circolazione di immagini in rete subito dopo il fatto, che mostravano il giovane avvolto dalle fiamme. Immagini che destano forte impressione e che sono arrivate anche sui telefonini di giovanissimi.

Loizzo: «Punire chi ha girato il video»

«Confido che la giustizia sappia individuare e punire chi ignobilmente ha ripreso il giovane docente che si è dato fuoco stamani a Rende», afferma Simona Loizzo, capogruppo della Lega in Consiglio regionale. «Addirittura – aggiunge – è stato girato anche il video mentre veniva trasportato in ospedale senza nessun rispetto. È ora che ci sia anche una normativa più stringente che eviti di far diventare virali questi video con giuste e dure sanzioni».

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