Alimena: «Diritto di voto ai fuori sede». Mozione nel prossimo Consiglio comunale di Cosenza
Francesco Alimena, capogruppo del Partito Democratico, giovedì ha presentato a nome della maggioranza una mozione che riguarda il voto dei residenti fuori sede. Sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale di Cosenza, presumibilmente ad aprile, insieme ad altri importanti punti all’ordine del giorno. In primis quello che sottoporrà agli eletti il presidente dell’Assise Giuseppe Mazzuca sulla location del nuovo ospedale, notizia anticipata dal nostro network martedì scorso. Inoltre si parlerà di ius soli su iniziativa di Chiara Penna e Francesco Turco che hanno incassato il sostegno dei colleghi di centrosinistra.
“Voto dove vivo”
La mozione di Alimena è indirizzata ad impegnare l’amministrazione comunale a sostegno della proposta di legge N. 1714 del 2019 attualmente presente in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati. L’intento èmodificare le procedure elettorali e consentire l’esercizio del diritto di voto ai cittadini fuori sede in occasione delle varie competizioni elettorali, dando la possibilità di scegliere se votare nel comune di domicilio o in quello di residenza. “Voto dove vivo” è il nome del Comitato civico che supporta la proposta presentata dai parlamentari Madia, Ceccanti, Ungaro, Giorgis, Pini, Piccoli Nardelli, Fiano, Bruno Bossio, Sensi, Noja, Quartapelle Procopio, Serracchiani e Gribaudo.
Alimena: «Garantire a tutti il diritto di voto»
Il capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Cosenza ha spiegato che «da molti anni si sente l’esigenza di garantire il diritto del voto ai cittadini che lavorano, studiano o si curano in una regione diversa da quella di residenza». Ritiene che l’astensionismo, specialmente al Meridione, scaturisca anche dai costi e dai tempi troppo elevati che un elettore deve affrontare per raggiungere la città di residenza. «Questa condizione – ha chiuso Alimena – riguarda in prima persona decine di migliaia di studenti e lavoratori, ragazzi ed adulti. Ritengo, pertanto, che recarsi alle urne sia un diritto che debba essere garantito. Le varie proposte di legge hanno individuato le giuste procedure e garanzie per renderlo concretamente accessibile a chiunque. Sollecitiamone l’approvazione».