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18/02/2025 ore 12.37
Politica

AttivaRende scalda i motori in vista delle elezioni: «Fissiamo il percorso dell'agenda '25-'30»

«La città ha subito cambiamenti negativi sostanziali durante le ultime due amministrazioni a guida di una variopinta compagine che nella privatizzazione dei beni comuni, nella dissennata gestione amministrativa»
di Redazione

«AttivaRende ha dato appuntamento ai suoi associati e a tutta la città, nella sala dell’Hotel President mercoledì 19 con inizio alle 18, con un obiettivo certamente alto quello di preparare tempi migliori – dice Marina Simonetti che mercoledì condurrà la discussione – ovvero mettere le basi di contenuto e di metodo per fissare il percorso di una agenda ‘25-’30». Così in una nota il gruppo politico che si prepara ad affrontare le imminenti elezioni di Rende.

«La città ha subito cambiamenti negativi sostanziali durante le ultime due amministrazioni a guida di una variopinta compagine che nella privatizzazione dei beni comuni, nella dissennata gestione amministrativa e nel disegno del Piano Strutturale Comunale, fortunatamente sospeso, ha trovato il suo collante fondamentale. Gli anni del commissariamento, oltraggio subìto sempre per responsabilità della arroganza politica delle giunte-Manna – si legge ancora nella nota – hanno di fatto congelato la città che da guida e modello per l’intera Calabria  è degradata a Municipio spento e senza ambizioni. Per queste ragioni la sfida delle prossime amministrative ha un’importanza straordinaria».

«E per queste ragioni attivaRende, che ha sempre svolto in consiglio e soprattutto fuori dal consiglio, insieme ai Riformisti Rendesi , una pressante opposizione alle politiche della giunta inaugura con l’assemblea del 19 febbraio la costruzione dell’agenda Rende ‘25-’30. La città deve ripartire. Pertanto – dicono -offriamo uno spazio di confronto a quanti  del territorio e della città si occupano. Vale a dire cittadini, professionisti, esperti, associazioni, forze politiche che insieme ad attivaRende condividono l’esigenza di una prospettiva amministrativa democratica, partecipata, inclusiva».

«Territorio, qualità della vita, sviluppo, democrazia, sono i quattro assi di sviluppo del dibattito che sarà introdotto da Mimmo Talarico. Hanno già assicurato il loro contributo al dibattito molti esponenti della vita politica, sindacale, economica, delle professioni e dell’associazionismo» conclude il comunicato di presentazione dell’evento.