Caso Gabriele Carchidi, M5S e Avs chiedono chiarimenti al Viminale
Anna Laura Orrico, deputata del Movimento 5 Stelle, ha espresso preoccupazione per l’incidente che ha coinvolto l’ex giornalista Gabriele Carchidi a Cosenza. Secondo quanto riportato dai media e da un video virale, Carchidi è stato fermato, buttato a terra e ammanettato da alcuni agenti di polizia dopo che lo stesso si era rifiutato di esibire i documenti.
Orrico ha sottolineato che simili episodi non possono accadere in un Paese democratico, specialmente nei confronti di un membro della stampa. Ha quindi chiesto chiarimenti urgenti sulle ragioni dell’intervento delle forze dell’ordine, invitando a fare piena luce sulla vicenda, anche di fronte all’opinione pubblica.
Nel frattempo, Alleanza Verde Sinistra (AVS) al Senato, attraverso il capogruppo Peppe De Cristofaro, ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione sul caso, definendo l’episodio come un «grave campanello d’allarme» per la libertà di informazione in Italia. Secondo De Cristofaro, l’accaduto, documentato in un video, solleva preoccupazioni sul rispetto dei diritti civili e delle garanzie costituzionali. Ha inoltre denunciato l’atmosfera di crescente repressione e controllo, facendo riferimento al Ddl Sicurezza che, secondo lui, peggiorerà ulteriormente la situazione. La sua interrogazione urgente chiederà al Ministro Piantedosi di fare chiarezza sul fermo e di accertare eventuali responsabilità.
Il senatore ha ribadito che i giornalisti, in particolare quelli che trattano inchieste scomode, devono poter lavorare senza paura di abusi o ritorsioni. De Cristofaro ha concluso affermando che la libertà di stampa è un pilastro fondamentale della democrazia e ha espresso ferma opposizione a qualsiasi deriva autoritaria.
Carchidi è stato radiato dall’Albo dei giornalisti della Lombardia a seguito della decisione assunta dal consiglio di disciplina di Milano.