Castrolibero, Anselmo: «Bollette salate per i cittadini, non è più tollerabile»
«Fin dall’inizio del mio mandato di consigliera comunale a Castrolibero mi sono preoccupata di studiare i documenti e di denunciare il problema del caro bollette acqua e rifiuti». Lo dichiara in una nota Michaela Anselmo, consigliere comunale di minoranza.
«Lunedi 21 febbraio finalmente è stata convocata una conferenza capigruppo specificatamente per parlare di questo annoso problema e cercare di risolverlo. Una discussione a mio avviso costruttiva in quanto il problema è stato contestualizzato e si è fatta chiarezza sulle origini dei disservizi e sulle ragioni dei costi così esosi. È emerso chiaramente che la convenzione sottoscritta nel ‘91 è una convenzione capestro, ancora vigente, all’origine di tutti i mali, tra cui l’impossibilità per il Comune di intervenire in modo efficace. Si è proposto all’unanimità la formazione di un tavolo di discussione insieme alla società Acque Potabili SRL per capire le ragioni di tariffe così elevate e per intervenire per migliorare la gestione del servizio» afferma Michaela Anselmo.
«Durante la conferenza ho proposto di costituire un punto d’ascolto per i cittadini, già l’anno scorso ho presentato una mozione in consiglio comunale per costituire uno Sportello del cittadino, peraltro previsto per legge (URP ufficio per le relazioni con il pubblico) per conoscerne i bisogni e le richieste. Al momento tutti sanno che abbiamo una rete idrica “colabrodo” che genera dispersione di un bene così prezioso qual è l’acqua e che è all’origine di tante interruzioni del servizio. Non è più il tempo né di improvvisare né di tenere gli occhi chiusi: non ci possiamo permettere sprechi né sono tollerabili bollette così salate a fronte di tanta inefficienza e cattiva gestione» prosegue il consigliere comunale di Castrolibero.
«Un altro punto dolente è rappresentato dalla raccolta differenziata. L’installazione delle isole ecologiche interrate mai messe in funzione se non per un breve periodo ha determinato un aumento dei costi che ricadono sui cittadini e il mantenimento della discarica che continua ad essere un costo aggiuntivo per gli utenti. Anche la Regione ha le sue responsabilità e dovrebbe interessarsi, dal momento che la discarica di Castrolibero è servita per la raccolta di più comuni, e non solo per il comune di Castrolibero. Bisogna intervenire con urgenza, ed avviare il capping ossia il piano di chiusura e bonifica della zona» dichiara Michaela Anselmo.
«Già nel corso dei lavori di una seduta del consiglio comunale ho proposto una soluzione definitiva al problema delle tariffe alte attraverso la realizzazione delle comunità energetiche sponsorizzate dal Ministero della Transizione Ecologica attraverso gli incentivi messi a disposizione. L’utilizzo delle fonti rinnovabili è infatti la direzione giusta per risolvere il problema del caro bollette e per mettersi al passo con il resto d’Europa che da tempo ha già investito in questa direzione» conclude la nota.