Castrovillari, l'unità del centrodestra verso le Amministrative 2026 è un dato di fatto
Si intensificano i dialoghi tra partiti (FdI, FI, Lega, Alt. Sociale) l'obiettivo è presentare un candidato unico e un programma focalizzato su completamento opere, rilancio delle periferie abbandonate e assunzione di nuovo personale comunale
In politica non è mai troppo presto, anzi spesso si arriva in ritardo sebbene gli elementi consultivi si prospettino a “lunga scadenza”. In vista delle elezioni amministrative del 2026, appuntamento cruciale per l'elezione del nuovo governo cittadino, ecco, quindi, che si intensifica il fermento politico a Castrovillari, soprattutto nei governi di partito del centrodestra, forti ancora dell’entusiasmo per la vittoria regionale. Al centro del dibattito vi è la strenua ricerca di un'unità granitica inseguendo l'obiettivo primario di presentarsi agli elettori con una coalizione coesa e autorevole, ponendo fine a un'era amministrativa che, secondo l'opinione diffusa tra queste forze politiche, è stata caratterizzata da tredici anni di immobilismo, confusione e un percepito, progressivo declino della città.
La volontà di convergere è emersa in maniera trasversale da tutte le anime dell'area. I rappresentanti di partiti di rilievo nazionale come Forza Italia, Fratelli d’Italia (FdI) e Lega, assieme alla formazione civica locale Alternativa Sociale Italiana, hanno espresso piena sintonia sulla necessità di superare personalismi e divisioni tattiche. I leader locali hanno infatti sottolineato che l'unione è un dovere politico imprescindibile e un atto di rispetto verso gli elettori e verso la città stessa, offrendo una governance stabile e capace.
Per formalizzare tale patto, si è richiesto l'istituzione immediata di un tavolo di confronto tra i vertici locali che dovrà definire le linee programmatiche condivise ma soprattutto anche i criteri per la selezione del candidato a Sindaco. Un punto sul quale l'attenzione è massima, la figura scelta dovrà essere l'espressione di un percorso unitario, garantendo credibilità, autorevolezza e tenendo conto dei rapporti di forza interni alla coalizione e delle esigenze immediate della comunità.
La piattaforma programmatica su cui la potenziale coalizione di centrodestra intende basarsi è fortemente focalizzata sulla risoluzione delle emergenze, secondo il proprio punto di vista, e sul rilancio complessivo della città, rispondendo con competenza e tempestività alle sfide quotidiane. Il programma d'azione potrebbe articolarsi su obiettivi precisi, come portare a compimento il completamento delle opere pubbliche in sospeso, ponendo fine al lungo periodo di stasi infrastrutturale.
Contestualmente, l’azione politica dovrebbe contrastare lo stato di degrado e abbandono lamentato in diverse aree del territorio, con un focus specifico sulle frazioni di Vigne e Cammarata, ristabilendo il decoro urbano e garantendo l'attenzione amministrativa e i servizi essenziali anche nelle zone più periferiche. Sul fronte interno, secondo le prime indiscrezioni, si renderebbe necessario affrontare la grave carenza di personale comunale, i cui organici sono ritenuti ai "minimi storici" anche attraverso l'immediata indizione di concorsi pubblici mirati per rafforzare la macchina burocratica e assicurare risposte efficienti e rapide alla cittadinanza.
Il volano principale delle forze che potrebbero unirsi sarà necessariamente l'impegno alla creazione di opportunità di lavoro e all'implementazione di politiche per attrarre investimenti, proponendo Castrovillari come polo di sviluppo economico. Il centrodestra si propone al corpo elettorale, almeno per quanto raccolto in questa fase embrionale, con l'ambizione di costruire un'amministrazione che sappia coniugare l'esperienza necessaria per governare con il desiderio di rinnovamento espresso dalla popolazione, o almeno una parte di esse, con la speranza di offrire una reale alternativa e una leadership stabile per gli anni a venire.