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03/05/2023 ore 12.56
Politica

Città unica Cosenza, Rende, Castrolibero: il centrodestra corre verso il referendum

Caruso, Spataro, Ruffolo, Cito, Dodaro, Spadafora, d'Ippolito e Lucanto: «Approvata la legge sulla fusione, subito la consultazione. Maggioranza teme perdita di visibilità»
di Antonio Clausi

Dopo le dichiarazioni di Francesco Caruso al nostro network, arriva anche un comunicato dei consiglieri di minoranza, i cui capogruppo si sono riuniti questa mattina per discutere del tema della fusione. La città unica Cosenza, Rende e Castrolibero è sempre più al centro del dibattito politico e alimenta il battage mediatico.

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A firmare il documento sono tutti i componenti dell’opposizione di Palazzo dei Bruzi. Vale a dire Francesco Caruso, Michelangelo Spataro, Antonio Ruffolo, Francesco Cito, Alfredo Dodaro, Francesco Spadafora, Giuseppe d’Ippolito e Ivana Lucanto. «Come consiglieri comunali riteniamo fondamentale avere avviato i processi legislativi per l’istituzione della città unica» evidenziano.

«Pensiamo – continuano – sia un processo ineludibile, considerando le opportunità connesse e la crisi demografica che interessa le singole realtà. Non staremo qui ad elencare tutti i motivi per cui è opportuno procedere al più presto alla città unica Cosenza, Rende, Castrolibero. Registriamo, piuttosto, con sgomento reazioni del tutto sbagliate dalla maggioranza consiliare e , probabilmente, da altre realtà. Il timore di perdere visibilità e potere detta indicazioni sbagliate».

«Se ci sono proposte per la correzione del progetto di legge vanno presentate e discusse in quella sede. Come centrodestra siamo aperti da sempre al confronto ma diciamo a chiare lettere che, una volta approvata la legge, punteremo dritti al coinvolgimento della cittadinanza per il referendum. Il consiglio regionale – concludono – resta la sede deputata al confronto e ai suggerimenti di modifica nell’esercizio pieno della democrazia che non può incutere paura».