Città unica, Mancini: «Chi avverte timidezza a dire Sì alla città unica perde un'occasione»
Giacomo Mancini c’ha messo la faccia. Da coordinatore del Comitato del Sì del centrosinistra cosentino ha presenziato ad incontri e dibattiti per perorare la costruzione della città unica di Cosenza, Rende e Castrolibero. Come il segretario del Pd Vittorio Pecoraro, anche l’ex parlamentare dribbla la domanda sul poco impegno proveniente dai consiglieri di maggioranza di Palazzo dei Bruzi. «Esistono documenti che certificano la loro indicazione per Sì – ha spiegato oggi in conferenza stampa -. Non so se ci siano timidezze ad esprimere la propria posizione, si perderebbe una bella occasione». Insomma, chi ha orecchie per intendere… intenda.
«Voglio sottolineare il lavoro fatto dai Giovani Democratici – ha quindi aggiunto -. Come primo atto, noi del Pd abbiamo capito di doverci spendere per la città unica così da rivendicare atti amministrativi datati e un impegno politico storicizzato. Questo impegno non è stato affrontato da soli, ma abbiamo rinsaldato una coalizione formata anche da sindacati, movimenti e partiti politici di centrosinistra. È un fatto importante, pertanto ringrazio il segretario della UIL Cosenza Paolo Cretella che è stato al nostro fianco in tanti incontri. Così come è significativo che qui con noi ci siano Sinistra Italiana e Bianca Rende».
Sul referendum nessun pronostico, soltanto legittimi auspici. «A scegliere saranno i cittadini in un contesto di partecipazione. Ci fa strano che alcuni sostengano un cerchio elitario, ecco perché c’è da augurarsi che in tanti si rechino alle urne per poi avviare un lungo percorso legislativo comune. Se vinceranno i No, ci saranno schiamazzi e caroselli di un certo ceto politico, se vinceranno i Sì lunedì mattina inizieremo la settimana pieni di speranza per un futuro migliore in termini di servizi e opportunità».