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03/04/2025 ore 16.21
Politica

Consigliere supplente, come si cambia per non morire (politicamente): Occhiuto difende la norma che fece ritirare nel 2022

Cambio di marcia netto del governatore calabrese che due anni fa tuonava contro questa legge: lui non si oppone e in cambio Palazzo Campanella approva le due società in house. E intanto Azione e FdI gongolano
di Francesco Rende

«Giusto ritirare la norma sul consigliere supplente. Non era una proposta di legge che mi appassionava molto. […] In Calabria ci sono ancora tante cose che non funzionano, quindi è utile dare prima una dimostrazione di far funzionare quello che non va».

Diceva questo, il 21 novembre del 2022, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto: eravamo nel pieno delle polemiche perché, in piene trattative per il rimpasto, alcuni consiglieri portarono in Consiglio Regionale una proposta che fece il giro dei giornali nazionali, il famoso “consigliere supplente”.

Il presidente Occhiuto era nel pieno di una complessa operazione politica di rimpasto della giunta tra elezioni alle europee e forze politiche che cercavano nuovo spazio: quello che proprio non serviva era l’attenzione di tutta la stampa nazionale sulle trattative politiche calabresi. Quindi, in cambio di un perfetto manuale Cencelli sulla ripartizione dei posti in Giunta, la proposta del consigliere supplente venne ritirata per essere presentata in tempi più clementi.

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