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17/08/2025 ore 08.23
Politica

Corigliano Rossano a secco, dito puntato contro Stasi: «L’emergenza è sanitaria»

La mancanza d’acqua penalizzerebbe soprattutto anziani e famiglie con persone disabili, i consiglieri d’opposizione se la prendono con il sindaco 

di Redazione
Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano

Corigliano-Rossano sarebbe e pieno di una colossale emergenza idrica. A sostenerlo è il gruppo d’opposizione in consiglio comunale, secondo cui la città vive una situazione “che definire drammatica è persino riduttivo: anziani soli, famiglie con persone disabili, cittadini impossibilitati a ricorrere a soluzioni alternative come autoclavi o rifornimenti esterni stanno pagando sulla propria pelle l’incapacità amministrativa del sindaco e della sua Giunta”.

Il dito dei consiglieri di minoranza è puntato proprio contro Flavio Stasi, a loro dire reo di aver promesso che avrebbe risolto un problema, quello dell’acqua, che dopo 6 anni “si è aggravato fino a trasformarsi in una vera e propria emergenza sanitaria e sociale”.

"A Schiavonea, che in agosto vede raddoppiare la popolazione per la presenza di turisti, intere famiglie non riescono neppure a lavarsi o a garantire l’igiene minima. Una condizione indegna che colpisce tutti ma soprattutto gli anziani e le persone fragili. A rendere la situazione ancor più grave è l’assenza di una struttura comunale che si interessi stabilmente della crisi idrica e di un vero piano idrico capace di affrontare e risolvere i problemi”.

Secondo l’opposizione, l’Amministrazione comunale “non mostra alcuna intenzione di porre fine a questa emergenza, limitandosi a risposte evasive. Quando la minoranza chiede chiarimenti, la giustificazione è sempre la stessa: non ci sono soldi per la rete idrica. Una motivazione falsa, usata come paravento per nascondere inerzia e mancanza di volontà politica”.

"È bene ricordare – evidenziano i consiglieri – che la responsabilità della gestione e della riscossione del servizio idrico è interamente in capo al Comune di Corigliano-Rossano. Non esistono alibi né scorciatoie: è il Sindaco che deve assumersi le proprie responsabilità davanti ai cittadini”.

Da qui la richiesta che il sindaco riferisca con urgenza in Consiglio comunale sulle cause e sulle reali responsabilità di questa emergenza; che vengano attivate immediatamente misure concrete per garantire approvvigionamenti alternativi, tutelando in via prioritaria le fasce più fragili della popolazione; che si avvii un vero piano idrico comunale con investimenti chiari e verificabili, per mettere fine a un problema che da anni umilia la città.

Alla luce della gravità della situazione, la questione sarà portata anche all’attenzione del prefetto, “affinché vengano assunte tutte le iniziative necessarie a tutela della salute, della dignità dei cittadini e della credibilità della nostra città. Corigliano-Rossano merita rispetto e risposte, non propaganda e bugie. Il tempo delle promesse mancate è finito: oggi servono soluzioni immediate e concrete”.