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30/07/2025 ore 08.27
Politica

Cosenza, approvati progetto esecutivo ed espropri per i lavori di riqualificazione a Santa Lucia

Il consigliere Alimena ha illustrato il punto spiegando come saranno utilizzati i circa 4 milioni della Regione: «Priorità alla funzione residenziale sociale. Gli interventi di consolidamento delle parti strutturali seguiranno i principi del restauro».

di Redazione

Il civico consesso ieri pomeriggio dato il via libera all’approvazione del Progetto esecutivo e del Piano particolare di esproprio relativo agli immobili interessati dall'intervento denominato “Lavori di riqualificazione quartiere Santa Lucia - lotto 2°”. Disco verde del consiglio comunale anche all’approvazione del Progetto per la realizzazione di edifici a carattere misto residenziale e uffici, in area regolamentata dal Piano particolareggiato Frazione Donnici; così come all’approvazione dello schema di convenzione relativo al Progetto per la costruzione di un complesso edilizio destinato ad attività direzionali, commerciali e residenze, in un'area ricadente in Zona Territoriale Omogenea B2, tra Via Cesare Gabriele e Via Costantino Mortati.

La massima assemblea cittadina ha approvato anche lo schema di convenzione relativo al progetto per la realizzazione di un fabbricato residenziale multipiano in un’area ricadente in Zona territoriale Omogenea B5, a margine delle sedi stradali di via Paolo Borsellino e via Rocco Chinnici. Queste pratiche urbanistiche sono state illustrate all’aula dal dirigente del settore urbanistica, Ing.Francesco Azzato e sono state approvate con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dell’opposizione e della consigliera Bianca Rende.

Lavori di riqualificazione quartiere Santa Lucia - lotto 2°” a Cosenza

Il punto è stato illustrato dal Consigliere comunale Francesco Alimena, capogruppo del Partito Democratico che ha ricordato l’excursus storico dell’intervento, un progetto di rigenerazione urbana avviato verso la fine degli anni '90 ma non ancora completato. «Con D.D.R. n. 2943 del 3 marzo di quest’anno – ha detto Alimena nel suo intervento - la Regione ha confermato il finanziamento per la realizzazione dell'intervento del secondo lotto dei lavori di riqualificazione del Quartiere dell'importo pari ad € 3.883.755,88 (€ 4.131.655 finanziamento concesso meno € 247.899,31 anticipazione erogata), e ha approvato un nuovo schema di convenzione regolante i rapporti tra la Regione Calabria e il Comune di Cosenza. In data 8 aprile di quest’anno – ha ricordato ancora Alimena - è stata stipulata la nuova convenzione che prevede 36 mesi per il completamento delle opere».

«Il progetto – ha aggiunto il capogruppo del PD - riguarda il recupero funzionale e la valorizzazione di tre comparti edilizi molto degradati, ubicati nel centro storico di Cosenza nel Rione Santa Lucia, unitamente alla riqualificazione degli spazi esterni di collegamento, con l'intento di creare edilizia residenziale sociale e servizi annessi. Per la realizzazione dell'intervento - di pubblica utilità - è dunque necessario eseguire l'iter per l'acquisizione dei beni interessati al patrimonio dell'Ente Comunale. Essendo passati 20 anni dalla stesura del primo progetto, è stato necessario innanzitutto procedere ad un complessivo adeguamento normativo dello stesso».

«Nel corso degli anni – ha evidenziato – si sono verificati crolli che hanno interessato porzioni di edifici interessati dall'intervento. Inoltre, uno degli edifici prima inseriti nel progetto è stato oggetto di un intervento realizzato nell'ambito del Programma Agenda Urbana Cosenza-Rende 2014/2020. In un quadro generale cosi profondamente mutato, l'attuale progetto esecutivo rispetta comunque lo spirito originario del progetto del 2005, confermando le destinazioni d'uso previste e, compatibilmente con le normative attuali, le relative superfici ad esse riservate».

«Con priorità alla funzione residenziale sociale, le ulteriori funzioni potenzialmente assegnate ai tre comparti (in coerenza con il progetto del 2005) sono: funzioni socio-assistenziali (casa internazionale delle donne, casa albergo, locale per la distribuzione di pasti a persone indigenti), funzioni didattico culturali (laboratorio culturale, spazi espositivi, servizi ricreativi), attività economiche. Tenendo anche conto delle indicazioni preliminari della Soprintendenza – ha concluso Alimena - le scelte progettuali sono state orientate privilegiando la sicurezza sismica dei fabbricati. Gli interventi di consolidamento delle parti strutturali seguiranno i principi del restauro, adottando soluzioni e materiali compatibili con le murature originarie».