Cosenza, autunno caldo per Caruso con un pensiero alla Provincia e un altro alla giunta
Al vaglio del sindaco l’idea di candidarsi per l’Ente che lascerà Rosaria Succurro e la necessità di ridisegnare la sua squadra di governo. Ecco chi può essere messo in discussione
Chiusa la parentesi per le Regionali, al Comune di Cosenza si aprono due fronti di uguale importanza. Riguardano entrambi il sindaco Franz Caruso, chiamato da un lato a rimodulare la giunta dopo l’elezione di Francesco De Cicco e dall’altro a vagliare l’ipotesi di scendere in campo per subentrare a Rosaria Succurro alla guida della Provincia di Cosenza.
Franz Caruso e l’intenzione di candidarsi alla Provincia di Cosenza
A dicembre, o giù di lì, si voterà per il nuovo presidente dell’Ente di secondo livello. Dopo 3 anni e mezzo a guida dell’esponente di Forza Italia, anche lei neo consigliera regionale, dovrebbe toccare al centrosinistra prendere in mano le redini di Palazzo del Governo in piazza XV Marzo. Il condizionale è d’obbligo, in quanto a cavallo tra il 2021 e il 2022 sussistevano le stesse basi, ma la doppia candidatura di Flavio Stasi e di Ferdinando Nociti nell’alveo del centrosinistra, spianò la strada alla prima cittadina di San Giovanni in Fiore (delle sue inevitabili dimissioni ne parliamo qui in un altro articolo).
A ciò va aggiunto un dettaglio, partendo dall’articolo 1 comma 60 della legge Delrio. Stabilisce che «sono eleggibili a presidente della Provincia i sindaci della provincia, il cui mandato scada non prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni». In base a ciò Franz Caruso non potrebbe mettere a disposizione degli alleati il proprio nominativo, ma grazie al Decreto Milleproroghe 2025 (quello contestato per l’idea di prolungare il mandato del Rettore dell’Unical Nicola Leone) potrà farlo legittimamente anche se a Cosenza si voterà a primavera 2027. È stata infatti prorogata la deroga ai 18 mesi di mandato da sindaco per la candidatura a presidente di Provincia per gli anni 2025 e 2026, cosa avvenuta anche nel biennio precedente.
Come cambierà la giunta di Cosenza: chi rischia
Francesco De Cicco è stato inserito nella squadra di governo di Franz Caruso nel 2021 a margine del patto elettorale che sancì la vittoria dell’esponente socialista al ballottaggio. Decisivo fu proprio il contributo del “candidato del popolo” che ha ribadito domenica e lunedì scorso la sua forza elettorale in città. All’epoca contrattò due posti in giunta: uno per sé e l’altro per Pasquale Sconosciuto. Il patto regge, pertanto sarà lui ad indicare il proprio successore mentre proseguirà in Regione il lavoro impostato all’ombra della Sila.
Più complessa la situazione per ciò che riguarda Veronica Buffone e Massimiliano Battaglia. Entrambi si sono candidati con il M5S ed entrambi sono iscritti al partito: l’assessore al Welfare fin dall’alba del grillismo, il titolare della delega alle Attività Produttive da qualche mese. Troppe due caselle senza alcuna rappresentanza in Consiglio, probabile pertanto che nasceranno riflessioni su Battaglia più che su Buffone, una fedelissima di Anna Laura Orrico.
Su Damiano Covelli, invece, c’è sempre la fatwa lanciata ad aprile dall’infuocata assemblea del Partito Democratico. Alla luce dei risultati delle regionali, arrivano segnali decisi che una parte dei democrat, maggioranza assoluta nel circolo di Cosenza, ma minoranza relativa in ambito provinciale, tornerà alla carica. Insomma, per Franz Caruso un autunno caldo post-elezioni che più frizzante non si potrebbe.
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