Cosenza, Gigliotti e Puzzo: «Donnici e le altre periferie abbandonate dal Comune»
“Chiediamo scusa agli abitanti di Donnici, siamo vicini allo stato d’animo degli abitanti e comprendiamo le loro parole di rassegnazione”. Esordiscono così i consiglieri Francesco Gigliotti e Daniela Puzzo che affidano ad una nota tutto il loro rammarico per il mancato inizio dei lavori di manutenzione delle strade della frazione cosentina.
Durante la seduta del Consiglio comunale del 20 dicembre scorso il consigliere di opposizione Francesco Spadafora ha lamentato la ormai quasi impraticabilità delle strade di Donnici, in particolare da Contrada Colla a Calacroce la situazione era ed è diventata insostenibile; la risposta del Primo cittadino Franz Caruso è stata che tale situazione è stata segnalata più volte da Gigliotti e Puzzo e dagli assessori Covelli e Buffone.
Abbiamo più volte interpellato il dirigente del Settore manutenzione Raffaele Notte per iniziare a quantificare le spese per il rifacimento del manto stradale in particolare nelle località di Fiego, Lucido, Destro e Calacroce, siamo riusciti a contattare un tecnico, esperto nel ramo infrastrutture in modo da capire quanto questi interventi sarebbero pesati sulle casse comunali, interventi duraturi nel tempo mettendo a conoscenza il Sindaco passo dopo passo.
Ad oggi resta solo un grande muro di silenzio, ma una risposta la meritavamo o, meglio, la meritano i cittadini. La situazione di stallo protratta per mesi e mesi danneggia tutti, amministratori e amministrati. Riteniamo- continuano Gigliotti e Puzzo- che quella delle strade dissestate sia una problematica che non può essere più ignorata poiché ha ripercussioni sulla sicurezza, sull’economia e sulla qualità della vita dei cosentini.
Dove è finito l’interesse per le periferie, tanto proclamato in campagna elettorale? Abbiamo intrapreso questa prima esperienza nel mondo politico ponendoci sempre dalla parte dei problemi quotidiani che vivono i cittadini, mettendo al centro del nostro operare trasparenza e onestà senza badare ai colori politici, ma all’interesse della collettività.
Questa città ha bisogno di risposte concrete e, stanchi del continuo silenzio che si sta sempre più tramutando in indifferenza, questa volta speriamo che le nostre parole riescano a far rumore e a portare ad una soluzione definitiva del problema. Saremo lieti di investire tutto il nostro impegno e vigilare sulla corretta riuscita degli interventi perché le periferie tornino ad essere il vero polmone di questa città.