Cosenza, in 1500 in piazza per protestare contro l'Autonomia differenziata

Circa 1500 persone hanno sfilato per le strade di Cosenza, compreso l’arcivescovo monsignor Checchinato, per protestare contro l’autonomia differenziata prevista dal disegno di legge del ministro leghista Calderoli. In prima fila i vessilli della Cgil organizzatrice dell’evento insieme ai sindaci che hanno sposato le finalità del corteo, tra questi quello del capoluogo Franz Caruso. Fianco a fianco i rappresentanti dei partiti del centrosinistra quali il Partito Democratico, il Movimento Cinque Stelle, Rifondazione comunista, Sinistra italiana e Verdi. Non mancavano le bandiere dell’USB, mentre già in settimana la UIL aveva annunciato la propria assenza spiegando di essere intenzionata a puntare su altre forme di mobilitazione. Negli spezzoni riconducibili alla sinistra radicale sventolavano le bandiere della Palestina. Assenti, invece, quelle del Pd nonostante la presenza dei maggiori rappresentanti che, hanno spiegato, non hanno inteso rendere partitico un corteo che ha coinvolto tutti i cittadini.