Cosenza piange l’ex sindaco Battista “Pino” Iacino
Si è spento Battista “Pino” Iacino, storico sindaco di Cosenza per il quinquennio 1975-1980. Esponente di spicco del PSI calabrese, fu alla guida della prima giunta rossa di Palazzo Bruzi dove portò nella sua squadra di governo i comunisti e i socialdemocratici. Conclusa la sua esperienza in Comune ottenne i voti necessari per essere eletto in Consiglio regionale. Per lui anche un incarico da assessore.
In una delle sue prime dichiarazioni da sindaco, Pino Iacino disse “con me troverete le porte del Municipio sempre aperte”. Uomo dalla grande cultura, ha sempre partecipato alla vita e all’agone politico della città. Scompare all’età di 89 anni, sui social si stanno diffondendo a macchia d’olio i commenti di cordoglio da parte di esponenti socialisti. Ma anche gli avversari politici gli hanno sempre riconosciuto onestà intellettuale e di azione.
Il cordoglio di Giacomo Mancini per la morte di Pino Iacino
Giacomo Mancini tra i primi ad esprimere il proprio cordoglio. Ne traccia un preciso ricordo: «La notizia della scomparsa di Pino Iacino mi addolora ha detto- . Socialista, originario di Grimaldi, nella valle del Savuto. Nel 1975 fu sindaco sindaco di Cosenza a guida di una maggioranza di sinistra, rinverdendo la tradizione dei sindaci socialisti della città iniziata nel 1920 con Mario Mari e proseguita poi nel 1945 con Francesco Vaccaro. Eletto poi in consiglio regionale ebbe diverse deleghe da assessore».
«Colto, conversatore affabile, pieno di passione civile e politica, non ha mai rinunciato a far sentir là sua voce vibrante e libera sollecitando i più giovani a coltivare idee e a combattere battaglie con la bussola rivolta al progresso della comunità e non alla gestione del potere. Lo ebbi vicino in tante battaglie – prosegue – e ricordo in tempi recenti la sua presenza a tante iniziative della Fondazione intitolata a Giacomo Mancini con il quale non mancarono momenti di frizione che provocarono profondi dispiaceri. La comunità socialista e democratica perde un punto di riferimento per diverse generazioni. Con commozione mi stringo ai suoi figli e ai tanti che gli anno voluto bene».