Cosenza urla «basta bombe su Gaza». Oggi sit-in per la Palestina a piazza XI settembre
«Non possiamo restare indifferenti di fronte ai crimini che costantemente vengono perpetrati ai danni del popolo palestinese. Quello degli ultimi giorni è infatti solo l’ultimo capitolo, purtroppo il più sanguinoso, di un conflitto che vede da un lato uno stato colonizzatore, appoggiato, armato e finanziato dalle maggiori potenze mondiali, che costantemente viola le convenzioni internazionali e le risoluzioni ONU, mentre dall’altro lato un popolo, quello palestinese, che si è visto cacciare dalle proprie terre, dalle proprie case, che è stato ed è costantemente derubato delle risorse naturali ed economiche, che vive in una condizione di apartheid e segregazione razziale».
Lo affermano in una nota gli attivisti cosentini de La Base, che per oggi pomeriggio, sabato 14 ottobre 2023, danno appuntamento in piazza XI settembre per un presidio per la Palestina alle ore 17. «Oggi – dicono – gli occhi di tutto il mondo sono puntati sulla Striscia di Gaza: un vero e proprio ghetto, circondato da filo spinato, mezzi militari, muri e fortificazioni, dal quale non si può uscire e nel quale non possono entrare beni di prima necessità, con conseguenze devastanti per la popolazione civile. Una prigione a cielo aperto che è stata negli anni più volte oggetto di attacchi dell’esercito israeliano, con orrende stragi di decine di migliaia di civili, di cui numerosissimi bambini, e con la distruzione massiccia di infrastrutture civili e interi quartieri popolari».
«Di fronte a tutto questo non possiamo restare indifferenti o “equidistanti”. Equidistanza fra oppresso e oppressore vuol dire stare con l’oppressore – evidenziano-. Come scriveva Nelson Mandela, è l’oppressore a definire la natura dello scontro. La responsabilità del conflitto in corso è tutta in capo alle politiche dei governi israeliani, che da decenni attuano pulizia etnica e suprematismo etnico-religiosa nei confronti dei palestinesi, e dell’Occidente, che si è reso complice delle atrocità di cui oggi vediamo le drammatiche conseguenze».
«Rifiutiamo il tentativo di criminalizzare la Resistenza Palestinese, di capovolgere l’attualità e riscrivere la storia rimuovendo un contesto fatto di decenni di crimini di guerra contro i civili palestinesi. Denunciamo – scrivono ancora gli attivisti de La Base – l’asservimento quasi totale della stampa mainstream italiana e occidentale, che diffonde fake news provando ad azzerare il dibattito pubblico, criminalizzando ogni dissenso, fornendo retorica e giustificazioni alla pulizia etnica in corso oggi a Gaza e in tutta la Palestina da parte dello Stato di Israele».
«In poche ore i bombardamenti israeliani hanno infatti già fatto, come sempre, strage di civili, fra cui almeno 500 bambini, mentre assistiamo al continuo incitamento a radere al suolo Gaza. Non è possibile stare in silenzio – concludono -. Cosenza è sempre stata e sempre sarà solidale con il popolo palestinese. Invitiamo la cittadinanza, le realtà politiche, sindacali e associative a scendere in piazza sabato mattina per manifestare solidarietà al popolo palestinese».