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04/12/2025 ore 07.43
Politica

De Cicco presenterà un dossier e un esposto ad Occhiuto per la carenza idrica in provincia

L’assessore del Comune di Cosenza: «Nei quartieri Massa, Paparelle, Colle Triglio, Piscopani, Gergeri e Serra l’acqua arriva alle 8 di mattina e a mezzogiorno va via. La verità è la politica ha fallito negli ultimi 30 su questo tema»

di Redazione

Consiglio comunale aperto ieri pomeriggio sul tema della carenza idrica in città a Cosenza. Il dibattito ha fatto registrare gli interventi del direttore generale di Sorical, ing. Giovanni Paolo Marati, dell’ing. Giovanni Ioele del Dipartimento Territorio e Tutela dell’ambiente della Regione Calabria e dell’Architetto Fabio Alberto Foti, dirigente dell’Area Servizio Idrico integrato di Arrical. Non ha fatto mancare il suo contributo alla discussione l’Assessore Francesco De Cicco che era intervenuto prima dell’intervento del Sindaco.

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«Ho ascoltato pazientemente tutti voi – ha detto De Cicco. Devo dirvi, però, che al di là dei dati che ho ascoltato, io mi fido solo di me stesso e di quello che vedo davanti ai miei occhi durante il giorno. Quello che conta sono i fatti e non tutte queste belle parole. I numeri parlano chiaro. Voi – ha sottolineato riferendosi ai tecnici presenti – parlate di 580 litri pro capite, io parlo di numeri veri».

«Quando affermate che l’acquedotto di Cosenza è un colabrodo, voglio credervi, però l’acqua esce dall’Abatemarco, allora anche l’Abatemarco è un colabrodo? Ha dei problemi, voi avete investito? Fate la manutenzione straordinaria? Io non sono convinto che tutte queste cose vengono garantite perché alla fine la siccità c’è, è inutile nascondersi, ma la colpa non è né vostra, né dei cittadini e né nostra. La colpa è della politica degli ultimi 30 anni che, per quanto mi riguarda, ha fallito sul servizio idrico. E’ un fallimento che viene dal passato».

De Cicco non ha usato giri di parole affermando che «la città di Cosenza è in ginocchio. Non c’è bisogno di studiare certe situazioni, ma si devono vivere, ascoltando i cittadini». Poi anche l’assessore De Cicco ha fornito alcuni dati: «Al Merone – ha detto – arrivano ad oggi circa 150 litri, rispetto alla fornitura di maggio-giugno che era sui 240. Stiamo parlando di quasi 100 litri in meno. A Mussano dove la fornitura si attestava sui 110/ 105, mentre ora siamo arrivati a 70 litri scarsi. A Timpone degli ulivi arrivano 21 litri, contro i 27 litri che si volevano far credere».

Quindi l’assessore De Cicco ha indicato altri quartieri della città «in ginocchio a causa della crisi idrica: i quartieri Massa, Paparelle, Colle Triglio, Piscopani, Gergeri e Serra dove l’acqua arriva alle 8 di mattina e a mezzogiorno va via. Il servizio è rimasto carente. I comuni cosa devono risolvere? Si chiedono i miracoli? – si è chiesto De Ciccoc- Per non parlare di Serra Spiga».

«Sono in grado di rispondere punto per punto, condotta per condotta. Il problema è che non c’è l’acqua. E se non ci diciamo questa verità ci prendiamo in giro tutti». De Cicco ha infine annunciato che sta preparando un dossier e un esposto che porterà al Presidente della Regione «che dovrà prendere provvedimenti con chi sta dirigendo attualmente la Sorical. Per il resto sarà un piacere avviare un tavolo di concertazione con voi, non con altri».