Sezioni
01/08/2025 ore 06.30
Politica

Franz Caruso: «Con le dimissioni Occhiuto nasconde i fallimenti della sua giunta»

Il sindaco di Cosenza commenta così lo shock di ieri sera: «Politicamente le dimissioni potrebbero nascondere la tentazione di una fuga, una via d'uscita prima di farsi consumare dai notevoli insuccessi amministrativi»

di Francesco La Luna
Franz Caruso, sindaco di Cosenza

Le dimissioni di Roberto Occhiuto scuotono la politica locale. Franz Caruso, sindaco di Cosenza, da noi contattato telefonicamente, dice la sua: «Rispetto le decisioni sul piano umano e personale, non è mai semplice dimettersi. La mossa però si presta ad almeno due chiavi di lettura, al netto in ogni caso di un gesto che lascia in mezzo al guado e in piena estate i calabresi».

La doppia lettura di cui Caruso parla è presto detta: «Politicamente le dimissioni potrebbero nascondere la tentazione di una fuga, una via d'uscita prima di farsi consumare dai notevoli insuccessi amministrativi. Occhiuto sposta il tiro, prova a sottrarsi al vero giudizio di popolo che è chiaramente negativo».

Dimissioni Occhiuto, quando si vota in Calabria: cosa dice lo Statuto regionale

Insuccessi che, secondo Caruso, sono in tutti i campi. «Nella sanità, nei trasporti, nella depurazione nella lotta agli incendi. Con le dimissioni - aggiunge il sindaco di Cosenza - di fatto certifica il fallimento politico e amministrativo della sua giunta. Non ha portato un risultato che fosse uno».

Caruso sulle dimissioni di Occhiuto: «Sposta l’attenzione dal fallimento alle dimissioni»

E dunque, per il primo cittadino di Cosenza, la motivazione è da ricercarsi altrove: «Si parlerà delle dimissioni e non del fallimento dell'azione amministrativa e governativa, questa la prima chiave di lettura»

E la parte giudiziaria? Caruso è netto: «Sono un avvocato e so di cosa parlo ma sono soprattutto un garantista di quelli veri». E poi la sfida lanciata in vista delle regionali: «Ora tutti in campo per la rivincita della Calabria. A partire dai sindaci che ogni giorno incrociano il grido di dolore dei cittadini calabresi ogni giorno».