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06/06/2022 ore 17.22
Politica

ELEZIONI AIELLO CALABRO | Tre domande alla candidata sindaco Fenice Bossio

«Il Paese dopo l'esperienza di Franco Iacucci ha bisogno di un "punto e a capo". Puntiamo a restituire centralità ai nostri paesaggi di montagna con percorsi turistici organizzati»
di Salvatore Bruno

Per lungo tempo Aiello Calabro è stato retto da Franco Iacucci, già presidente della Provincia di Cosenza ed attuale consigliere regionale. Lei si pone come amministratrice di rottura?

«Sì. Io credo fortemente che il paese abbia bisogno di un “punto e a capo” come dicevano a scuola le maestre quando si faceva il dettato. Questa esigenza si è chiaramente manifestata con la nascita di ben due coalizioni in posizione avversaria rispetto alla continuità amministrativa, che rischia di diventare uno specchietto per le allodole per chi crede che esperienza per forza faccia rima con competenza. Ogni cosa ha un tempo: inizia e finisce. Ora ad Aiello c’è la giusta maturità per voltare pagina. Non ho dubbi su questo. Lo chiedono i cittadini e la mia squadra è certamente all’altezza della situazione».

Quali sono le priorità su cui intende lavorare se dovesse essere eletta?

Il nostro gruppo mira al ritorno della centralità della persona e, per raggiungere questo obiettivo, è necessario riuscire a soddisfare i suoi bisogni avendo come linee guida i seguenti punti: amministrazione al servizio del cittadino; gestione ottimale delle strutture a supporto delle associazioni culturali, sportive e sociali; promozione culturale, turistica, enogastronomica e valorizzazione delle tradizioni locali; attenzione alle fasce più deboli della popolazione che sono anziani e bambini. Soprattutto per loro, i bambini, immaginiamo un paese inclusivo, dove anche i bambini con disabilità, possano vivere il diritto al gioco come momento essenziale per il loro sviluppo.

«L’obiettivo comune che ci prefissiamo è quello di contribuire a creare un Comune che protegge i suoi abitanti attraverso la tutela del territorio, i servizi educativi e culturali. Un Comune che programma la realizzazione di opere e infrastrutture per migliorare la qualità della vita dei residenti; progetta condizioni di sviluppo sostenibile in tutti gli ambiti, economico, sociale e ambientale. Oggi come non mai i comuni hanno a disposizione ingenti fonti di finanziamento legate al PNRR e l’obiettivo è quello di intercettare quanto più fondi possibili per la realizzazione del nostro programma elettorale».

Quali sono gli elementi su cui puntare per mantenere vivo ed attrattivo il borgo di Aiello Calabro?

«Il nostro borgo ha la peculiarità di essere a due passi dal mare e dalla montagna, oltre che ad avere un centro storico ricco di particolari. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare tutto ciò che è fonte di turismo sotto tutti i punti vista: culturale, ambientale, enogastronomico, religioso: puntiamo a dar vita alle tante infrastrutture che abbiamo e che fino ad ora, non sono state messe in risalto, come il teatro o il museo e la biblioteca comunale; puntiamo a riprendere la montagna ormai abbandonata da anni per far sì che torni ad essere un punto di riferimento di tutti gli appassionati della natura; puntiamo a esaltare i nostri prodotti tipici e la nostra gastronomia in percorsi turistici organizzati; puntiamo alla necessaria ripresa del patrimonio religioso che abbiamo. Ma soprattutto, per mantenere vivo e attrattivo il nostro borgo, puntiamo sul coinvolgimento, sia delle associazioni che devono tornare protagoniste nel nostro territorio e sia dei cittadini che devono essere continuo stimolo per migliorare la vita amministrativa del paese».