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27/05/2025 ore 11.17
Politica

Elezioni Rende, il voto disgiunto premia Gallo ma sorride anche a Principe

La candidata a sindaco del M5S ha preso oltre 250 voti in più delle liste che la sostenevano, mentre il leader della federazione riformista ha ottenuto maggiori consensi personali rispetto a Bilotti e Ghionna
di Redazione

Le elezioni comunali a Rende hanno visto trionfare Sandro Principe, leader della federazione riformista, che, grazie al sostegno del PSI e di Italia del Meridione, ha conquistato la maggioranza dei voti utili. I suoi principali avversari, Marco Ghionna e Giovanni Bilotti, hanno ottenuto risultati decisamente al di sotto delle aspettative.

In particolare, il candidato di ispirazione socialista, che torna a guidare la città oltre il Campagnano dopo molti anni, ha avuto la meglio su Ghionna e Bilotti, i due maggiori competitor. Nel mezzo, ci sono state le due legislature di Marcello Manna, l’ultima delle quali interrotta anticipatamente per lo scioglimento del comune a causa di infiltrazioni mafiose.

Elezioni Rende, il voto disgiunto

Oggi Rende riparte, ma alla luce dei risultati ufficiali sorgono delle domande su come hanno votato i rendesi. I dati del Ministero dell’Interno mettono in chiaro un aspetto: il voto disgiunto non ha inciso nella vittoria di Sandro Principe.

Gli elettori hanno tendenzialmente votato per i candidati alla carica di consigliere comunale che supportavano il rispettivo candidato sindaco, ma il neo primo cittadino di Rende ha preso più consensi personali rispetto al candidato del centrodestra e al terzo classificato. Il voto disgiunto, tuttavia, ha premiato senza dubbio Rossella Gallo, candidata a sindaco del M5S e della sinistra radicale. Positivo anche il dato di Luciano Bonanno.

Nel dettaglio, ecco i voti delle coalizioni e delle liste:

Candidato a Sindaco: Sandro Principe

Candidato a Sindaco: Marco Ghionna

Candidato a Sindaco: Giovanni Bilotti

Candidato a Sindaco: Rossella Gallo

Candidato a Sindaco: Luciano Bonanno

Rossella Gallo ha ottenuto 255 voti in più rispetto alle sue liste, Luciano Bonanno 138, Sandro Principe 121, Giovanni Bilotti 57 e Marco Ghionna 16.