ELEZIONI SARACENA | Tre domande al candidato sindaco Renzo Russo
Tre domande al candidato sindaco di Saracena, Renzo Russo, attuale primo cittadino uscente, che dopo aver governato per cinque anni torna a sfidare Luigi Pandolfi. Ecco la nostra intervista.
Come mai ha deciso di candidarsi?
«Ho deciso di ricandidarmi perché è necessario il completamento di una grande opera di rigenerazione che abbiamo avviato in questi anni di tutto il territorio cittadino. Abbiamo riprogettato e aperto cantieri in ogni tipo di settore. Abbiamo, poi, degli asset strategici che dobbiamo valorizzare sempre più come ad esempio il turismo e l’agricoltura grazie alle produzioni tipiche di qualità che sono, ormai, delle eccellenze nel panorama internazionale. Abbiamo inoltre delle risorse turistiche di natura ambientale, architettonica, storica e culturale sulle quali dobbiamo continuare ad investire. Siamo, poi, uno dei pochi comuni del Sud Italia ad aver adottato un Piano di Gestione Forestale moderno ed efficace che ci consentirà di attrarre risorse e investimenti in questo settore. Il bosco è una grande risorsa che non è mai stata valorizzata. Il nostro sarà uno dei primi boschi ad essere certificato FSC al Sud e grazie a questo ci saranno sicuramente grandi occasioni di sviluppo socio-economico per la collettività».
Quali sono i punti principali del suo programma e le prime cose su cui intende mettersi all’opera se dovesse essere eletto Sindaco?
«Nei giorni scorsi abbiamo assistito all’inaugurazione del tratto di pista ciclabile Morano-Campotenese. Noi dobbiamo continuare il nostro percorso perché dobbiamo finalmente avviare la ciclovia di Novacco e dei monti dell’Orsomarso, un territorio il nostro che si presta più di altri all’interno del Parco Nazionale del Pollino al cicloturismo. Questa grande opera dedicata a tutti gli appassionati andrà a completare e a rendere più forte l’offerta per il cicloturismo che è un settore in forte espansione negli ultimi anni».
Dovendo dire ai suoi concittadini, in breve, perché dovrebbero votare lei piuttosto che il suo avversario, cosa dice?
«Votare per la lista Sarabella vuol dire guardare avanti, al futuro, allo sviluppo. Siamo consapevoli che ci aspettano sfide difficili ma siamo altrettanto consapevoli che con l’impegno e il duro lavoro fatto in questi anni e che dobbiamo continuare a fare nei prossimi anni abbiamo ottime possibilità per far sviluppare sempre di più la nostra comunità».