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28/03/2024 ore 14.06
Politica

La Federazione cosentina del Pd replica a Trecoci, Tinto e Graziadio: «Grave l'accostamento al fascismo»

«Utilizzare il totalitarismo per giustificare le proprie divergenze con il rispettivo gruppo di elezione nel Consiglio comunale è ignominioso»
di Redazione

«Abbiamo appreso le posizioni dei Consiglieri comunali Trecroci, Tinto e Graziadio. Prima di esprimere un commento sulle questioni sollevate, desideriamo sottolineare che l’accostamento al fascismo per descrivere la vita del Partito è grave e inopportuno. Utilizzare il totalitarismo per giustificare le proprie divergenze con il rispettivo gruppo di elezione nel Consiglio comunale è ignominioso, specialmente considerando la profonda tradizione antifascista della nostra comunità. Inoltre, desideriamo evidenziare che il Partito Democratico della Provincia di Cosenza non manca affatto di pluralismo e di libertà di espressione interna, come testimoniato da un dibattito trasparente che viene regolarmente riportato dagli organi di stampa.

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Per quanto riguarda il merito della questione, attualmente, i Consiglieri Trecroci, Tinto e Graziadio sono oggetto di un ricorso presentato dal direttivo del circolo del PD, in base al comma 9 dell’Articolo 4 dello Statuto nazionale, il quale stabilisce che “Le persone… aderenti a gruppi diversi da quello del Partito Democratico, all’interno delle Assemblee elettive, non possono essere registrate nell’Anagrafe degli iscritti e nell’Albo degli elettori del PD”.

Su questo, gli organismi competenti valuteranno il da farsi con serenità. Indipendentemente dalla forma però, il problema politico sussiste ed è necessario affrontarlo. Come Federazione provinciale, abbiamo condiviso la richiesta avanzata dal circolo durante l’assemblea degli iscritti del 4 gennaio, che invitava i consiglieri a riconsiderare la loro posizione e a tornare nel gruppo del Partito democratico. Tuttavia, respingiamo le accuse rivolte dal Consigliere Tinto riguardo alle liste provinciali. Il Consigliere Tinto sembra affetto dalla sindrome “rancorosa del beneficiato”, dato che è stato l’unico consigliere comunale del gruppo del Partito Democratico della città di Cosenza candidato in tali elezioni e ha ricevuto un sostegno significativo da parte dei nostri iscritti e dirigenti.

È alquanto grottesco promuovere la propria candidatura e poi attribuire ad altri la mancata elezione, specialmente considerando che la lista era completa e la sua candidatura ha purtroppo comportato il sacrificio di altri candidati, tra cui anche colleghi dello stesso nuovo gruppo. È tuttavia importante sottolineare una cosa. Risulta evidente a tutti che il nuovo gruppo è stato costituito anche in previsione di un’eventuale integrazione della giunta, per coprire alcune posizioni vacanti come quella di Vicesindaco o Assessore al Bilancio. Non possiamo ignorare che l’obiettivo primario sia quello di mantenere uno spazio autonomo di negoziazione con il Sindaco Caruso e l’intera Amministrazione.

A tal proposito, vogliamo lanciare un messaggio molto chiaro, al netto del sostegno quotidiano questa amministrazione di centrosinistra e al lavoro di Franz Caruso, il Partito Democratico esprimerà una posizione unitaria quando il Sindaco ci convocherà per discutere della nuova composizione della giunta, nei tempi e nelle modalità che competono al primo cittadino. Nel rispetto del confronto e del dialogo, eventuali personalismi o tentativi di minare l’unità saranno respinti da parte nostra».