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29/09/2025 ore 19.17
Politica

Occhiuto e Tridico a confronto con Legambiente su clima e transizione

A Catanzaro il dibattito promosso da Legambiente: presentato il documento “Bussola 2030” con le priorità per la Calabria

di Redazione

A pochi giorni dalle elezioni regionali del 5 e 6 ottobre, Legambiente Calabria ha promosso un confronto pubblico a Catanzaro sui temi ambientali e sulla transizione ecologica. Nella sala della Biblioteca Comunale “De Nobili” di Villa Margherita si sono confrontati i due principali candidati alla Presidenza della Regione: Roberto Occhiuto, presidente uscente e candidato del centrodestra, e Pasquale Tridico, candidato del centrosinistra. L’incontro è stato moderato da Francesco Loiacono, direttore de La Nuova Ecologia, introdotto dalla presidente regionale di Legambiente, Anna Parretta, e concluso dall’intervento del presidente nazionale Stefano Ciafani.

I dati: 114 eventi estremi in 15 anni

Parretta ha richiamato l’urgenza di un piano regionale di adattamento alla crisi climatica: «Dal 2010 ad agosto 2025 in Calabria si sono verificati 114 eventi meteorologici estremi, dalle alluvioni alle siccità prolungate. La Calabria è un hotspot dei cambiamenti climatici e serve una svolta radicale».

Il documento programmatico

Durante il confronto, Legambiente ha consegnato ai candidati un documento che fissa le priorità per la prossima legislatura. Tra queste, energia e clima: accelerare la transizione alle rinnovabili e all’efficienza; economia circolare: chiudere la stagione delle discariche e puntare sul riciclo; mobilità sostenibile: investire su treni, trasporto pubblico e servizi integrati; tutela del territorio: contrastare abusivismo edilizio e promuovere rigenerazione urbana; legalità: rafforzare la lotta contro ecomafie e crimini ambientali. Il documento si sofferma anche su agroecologia, transizione industriale pulita e bonifiche immediate delle aree contaminate.

Ciafani: «La Bussola per il 2030»

«Con la nostra Bussola per il 2030 – ha dichiarato Stefano Ciafani – presentiamo proposte concrete per decarbonizzare i territori regionali, creare lavoro e migliorare la qualità della vita. È il nostro faro per dialogare con chi governerà nei prossimi cinque anni». Anna Parretta ha sottolineato il ruolo che la regione può assumere: «La Calabria deve diventare un laboratorio di innovazione verde e sociale. Le sfide ambientali sono occasioni per creare lavoro e sviluppo. Vogliamo che la Calabria sia un modello per il Mediterraneo, puntando su rinnovabili, economia circolare e tutela del mare».