Sezioni
11/12/2023 ore 07.51
Politica

Mario Occhiuto benedice la fusione: «La città unica esiste già»

Il senatore ieri sera ha raccolto, insieme ad altri big di Forza Italia e a De Francesco di FdI, l’invito di Eugenio Aceto ad una discussione sul tema. Emerse però delle perplessità sulle prospettive: «Accorciare distanze tra popolo e istituzioni»
di Redazione

Sabato scorso alcune associazioni del territorio di Rende, Ex consiglieri comunali, Italexit e Associazioni Quartieri 2.0 insieme al commissario cittadino di Forza Italia di Rende Eugenio Aceto, ed ai Giovani di Forza Italia, hanno coordinato e tenuto un incontro organizzativo con i componenti della commissione Affari Generali della Regione Calabria, Pierluigi Caputo e Luciana De Francesco e con il senatore Mario Occhiuto, per discutere dello studio di fattibilità riguardante la città unica.

Quest’ultimo, con un post sul proprio profilo Facebook, ha scritto: « Ci sono tante buone ragioni per costruire una Città unica tra Cosenza Rende e Castrolibero ma quella principale è che siamo già un’unica comunità di donne e di uomini che vivono sullo stesso territorio».

Dal dibattito, tuttavia, sono emersi spunti di riflessione molto interessanti soprattutto dopo gli interventi da parte degli esponenti delle associazioni, Andrea Verre, Rosario Mirabelli, Luca Ponzio, Domenico Mammolenti e da Aceto stesso, i quali hanno esternato i loro dubbi, le loro perplessità e anche le loro visioni, accolte positivamente da parte del direttivo proponente, che si è reso disponibile a incontri sul territorio e ad ascoltare le opinioni da parte dei cittadini. 

Tra I tanti argomenti sono stati trattati in particolar modo gli aspetti riguardanti la questione economica finanziaria dei bilanci e delle posizioni debitorie dei singoli Comuni, la centralità del cittadino mediante i servizi, le periferie e i centri storici. 

«Crediamo fortemente che questa sia la direzione giusta e l’approccio migliore per esprimere il nostro pensiero a coloro I quali sono i promotori di questo ambizioso e difficile progetto, cercando di accorciare le distanze tra il popolo e le istituzioni tutelando sempre la nostra amata Rende e soprattutto i nostri concittadini» si legge in una nota.