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01/03/2025 ore 14.05
Politica

Montalto Uffugo, polemiche sul bando per il garante dei diritti delle persone con disabilità

Sinistra Italiana critica i requisiti richiesti: «Escludono le persone disabili e privilegiano esperienze non attinenti»
di Redazione

Con la determina n.11 del 26 febbraio 2025, il Comune di Montalto Uffugo ha dato il via libera al bando per la selezione del garante dei diritti delle persone con disabilità, una figura istituzionale di fondamentale importanza per la tutela delle fasce più fragili della popolazione. Tuttavia, il Circolo di Sinistra Italiana di Montalto Uffugo ha sollevato una serie di critiche sui requisiti richiesti ai candidati, denunciando elementi discriminatori e criteri poco pertinenti con il ruolo da ricoprire.

Le contestazioni di Sinistra Italiana: «Bando formulato in modo inadeguato»

Il partito ha espresso il proprio disappunto attraverso una nota ufficiale, evidenziando diversi punti critici nel bando.

Uno degli aspetti più controversi è la richiesta di idoneità fisica per i candidati. «Cosa si intende per idoneità fisica? Sono esclusi coloro che hanno difficoltà motorie o altre patologie? Trattandosi del garante dei diritti delle persone con disabilità, è paradossale escludere a priori chi ha una disabilità», sottolinea Sinistra Italiana.

Un altro punto contestato riguarda la differente valutazione tra titoli di studio scientifici e umanistici. «Per quale motivo non viene data adeguata considerazione a titoli legati alle scienze sociali, psicologiche e pedagogiche, che sono strettamente connessi con la tutela delle persone con disabilità?», si chiedono i rappresentanti del partito.

Nel bando viene data grande rilevanza all’esperienza nella gestione delle emergenze, un criterio che, secondo Sinistra Italiana, non è pertinente con il ruolo del garante. «A quali emergenze si fa riferimento? Se si tratta di calamità naturali, queste competenze appartengono alla Protezione Civile, non a chi deve tutelare i diritti delle persone con disabilità», affermano i critici del bando.

Ulteriori perplessità emergono in relazione all’attività di sensibilizzazione nelle scuole e all’esperienza nel soccorso, termini che appaiono vaghi e non ben definiti nel documento. Secondo Sinistra Italiana, le competenze chiave dovrebbero invece concentrarsi su esperienze nel terzo settore, sulla gestione di progetti legati alla disabilità e sulla conoscenza delle normative in materia di inclusione sociale.

Richiesta di revisione dei criteri di selezione

Alla luce di queste osservazioni, Sinistra Italiana chiede una revisione dei criteri per garantire che la selezione del garante sia realmente inclusiva e adeguata al ruolo richiesto.