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24/02/2024 ore 09.50
Politica

No al Ponte sullo Stretto di Messina, le opposizioni: «Nuovo progetto in poche ore e niente gara»

La procura di Roma di recente ha aperto un fascicolo senza alcuna iscrizione nel registro degli indagati e senza alcuna ipotesi di reato (al momento)
di Massimo Clausi

Dalla polemica politica alle carte bollate. Lo scontro sul futuro Ponte di Messina è finito in tribunale in seguito all’esposto presentato dai leader delle opposizioni Angelo Bonelli (Verdi), Elly Schlein (Pd) e Nicola Fratoianni (Si). Qualcuno potrebbe dire che non è consueto adire i tribunali su vicende politiche, ma Bonelli che fa largo uso di questo strumento nella sua attività politica, dice che il filo conduttore delle manovre prodromiche alla realizzazione del Ponte è la scarsa trasparenza.

Un concetto che introduce immediatamente quelli che sono i contenuti dell’esposto. I firmatari, infatti, partono dal fatto che la Società Stretto di Messina S. p. A. ha ritenuto di non rendere pubblici documenti fondamentali per valutare il progetto e le procedure. In particolare resta un vero e proprio giallo la revisione del progetto presentata da Webuild, in aggiornamento al vecchio che ormai è datato 12 anni. Ma non solo. I tre leader delle opposizioni sono insospettiti anche dalla tempistica. (Continua a leggere l’articolo su Lacnews24.it)