Pd Calabria: «Occhiuto altera la realtà, la scuola rivela lo spopolamento»
I dem denunciano il calo degli studenti e parlano di emorragia demografica che mette a rischio il futuro dei territori
«I dati sull’avvio del nuovo anno scolastico confermano la narrazione fasulla del presidente dimissionario Roberto Occhiuto». Con queste parole il Pd Calabria ha commentato l’apertura delle scuole, accusando il governatore di «alterare sistematicamente la realtà». Secondo i democratici, il calo costante degli studenti è il segnale più evidente della crisi demografica che colpisce la Calabria, una regione che continua a perdere giovani e intere generazioni.
Nella stessa nota, i dem hanno rivolto i propri auguri a studenti, famiglie, docenti e personale: «Nonostante le difficoltà, la scuola resta un presidio fondamentale per la crescita e il futuro della nostra regione». Il partito sottolinea come, in pochi anni, il numero degli alunni si sia drasticamente ridotto, mettendo a rischio la sopravvivenza di molte comunità. Per il Pd, si tratta della «più chiara smentita delle favole raccontate dal centrodestra».
Per invertire la tendenza, i democratici chiedono una strategia di ripopolamento, con piani concreti e coerenti nell’uso dei fondi europei e di coesione. Fondi che, secondo l’opposizione, l’attuale maggioranza avrebbe invece «dirottato su interventi inutili, sottraendoli a scuole, servizi e politiche per i giovani». Il Pd contrappone due modelli: da una parte «l’inganno mediatico del centrodestra che svuota la Calabria», dall’altra «la volontà di riportare diritti e speranze nelle case dei calabresi». Una linea che si inserisce pienamente nella campagna elettorale in vista delle prossime elezioni regionali.