Pd Cosenza, il congresso cittadino premia Rosi Caligiuri rieletta segretaria di circolo
Rosi Caligiuri è stata rieletta segretaria del circolo di Cosenza del PD. E’ l’esito del congresso cittadino del Partito Democratico svolto nella giornata di ieri che ha visto gli iscritti recarsi alle urne per esprimere la propria preferenza. Il conteggio ha attribuito 131 voti per la vincitrice e 34 per lo sfidante Alessandro Grandinetti. Si è optato, pertanto, per dare continuità premiando la mozione “Generazione futuro”.
«Sono molto contenta perché ho ricevuto un segnale di forte fiducia degli iscritti – ha spiegato Caligiuri al nostro network -. Evidentemente la mia squadra in questi anni ha svolto un lavoro che è stato apprezzato. Ritengo che il circolo abbia gestito bene le questioni politiche in città. Il progetto del 2022va avanti». La segretaria ribadisce poi alcuni concetti. «Siamo la colonna dell’amministrazione comunale di Cosenza – sottolinea – quindi ora vogliamo aprire una nuova fase per affrontare di petto la questione dell nuovo ospedale. Siamo del parere che serva un tavolo di concertazione con la Regione nell’immediato».
L’attacco al governo delle destre
«Sull’esempio virtuoso dell’alleanza civico-progressista-riformista che ha premiato la nostra azione politica, di cui il Partito Democratico è stato protagonista indiscusso, costruire l’alternativa di governo in Calabria e in Italia non è solo un obiettivo politico: è un gesto di profonda responsabilità verso il presente e il futuro della nostra terra». Per la segretaria del Pd di Cosenza Rosi Caligiuri «viviamo un tempo difficile dove un accentramento autoritario penalizza il Sud e marginalizza in particolare la Calabria».
«Abbiamo un Governo di destra che colpevolizza i poveri, vessa le minoranze e mostra la sua natura ostile tramite provvedimenti come il decreto sicurezza, la drastica riduzione del diritto alla salute, e un arretramento preoccupante sui diritti civili e sociali. Questo governo forte con i deboli ma silente di fronte alle grandi incertezze europee e alle guerre in Medio Oriente, rimanendo in grave silenzio sul genocidio in Palestina, replica il suo modello a livello regionale. Il governo di centrodestra calabrese – dice – non si schiera contro l’autonomia differenziata, perpetrando un disegno che amplifica le ingiustizie».
«Serve una coerente politica di mobilità e trasporti. Piste ciclabili sono una priorità»
Rosi Caligiuri è stata rieletta segretaria del Pd di Cosenza presentando una mozione con una serie di punti su cui intende lavorare politicamente. In primis quello del nuovo ospedale. «La costruzione di questa nuova struttura sanitaria all’avanguardia pone contestualmente il tema della riconversione del plesso dell’Annunziata (realizzato nel 1939) in una “Cittadella della Salute”, capace di ospitare uffici amministrativi, Case della Salute e centri di assistenza specialistica e di ricerca avanzata. Non possiamo perdere altro tempo nell’avvio delle procedure di progettazione e realizzazione. Questo intervento – spiega – oltre a essere un avanzato progetto di edilizia sanitaria, rappresenta un’opportunità unica per l’ammodernamento di tutta la strumentazione tecnologica e biomedica».
Altro cavallo di battaglia sono stati Mobilità e trasporti per Cosenza. «Conseguentemente alla visione di una Cosenza moderna, è richiesta una coerente politica della mobilità e dei trasporti. Questa deve essere finalizzata alla riduzione del tasso di inquinamento urbano e volta a garantire uguale diritto alla mobilità e all’accessibilità a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni sociali e individuali. In coerenza con questo obiettivo e con le linee strategiche europee, la scelta di piste ciclabili che attraversano la città e il rafforzamento del trasporto urbano costituiscono una priorità».
«Con l’approvazione dell’Ambito Unico di Trasporto Cosenza-Rende-Castrolibero, è indispensabile riprogrammare i trasporti dell’area urbana in vista degli affidamenti che dovranno entrare in vigore dal 1° gennaio 2027. La metropolitana leggera su ferro, lungo l’asse Centro Storico-UNICAL, resta una scelta ecologica e di mobilità dolce capace di assicurare una velocizzazione cruciale dei collegamenti urbani ed extraurbani».
Centro storico e inclusione, il Pd di Cosenza secondo Caligiuri
Grande attenzione è data alla presenza dell’Università della Calabria nel centro storico di Cosenza. «Come auspicato già da Andreatta – dice la segretaria – solo oggi si è riusciti ad attivare una politica di insediamento dell’UNICAL nel centro storico, utilizzando spazi storici recuperati sia nella struttura che nella mission. In questa prospettiva, l’obiettivo è la creazione di una vera e propria “cittadella universitaria”, sull’esempio di città come Padova, portando più facoltà e dando vita a una “città vecchia” attrattiva e abitabile per i giovani».
«Dobbiamo puntare sul centro storico come cuore pulsante della città bruzia, accelerando su una attività economica circolare, che includa servizi primari come poste e banche, presidi di carabinieri e guardia medica, per restituire piena dignità a un luogo che rappresenta la vera ricchezza storica della nostra comunità. L’amministrazione comunale, in questa prospettiva, ha già ristrutturato due palazzi nel quartiere di S. Lucia destinati al “social housing”, che deve essere necessariamente rivolto a studenti e giovani con disabilità che desiderano condurre una vita indipendente. È inaccettabile – sentenzia – che la Regione Calabria pretenda che tali edifici siano ad uso di case popolari, rischiando un’ulteriore ghettizzazione da cui con fatica stiamo cercando di uscire».
«Il nostro è un Partito Democratico rivolto al futuro, sensibile ai temi di ecologia, clima e tutela dell’ambiente – ha concluso -. Intendiamo costruire a Cosenza un PD che lotti contro tutte le disuguaglianze e le povertà, dalla parte delle persone, a sostegno della cultura, con una nuova offerta economica e sociale. Soprattutto nel campo delle nuove competenze e tecnologie. Vogliamo un partito giovane, aperto, riformista e femminista».